LOCRI Sono 32 le persone rinviate a giudizio davanti al tribunale di Locri dal gup di Reggio Calabria Antonino Foti nell’ambito del processo scaturito dall’operazione “Eureka” della Dda di Reggio Calabria. L’inchiesta, scattata nel maggio 2023, ha visto la cooperazione delle Dda di Reggio Calabria, Milano e Genova, degli investigatori di Germania, Belgio e Portogallo e ha smantellato un’organizzazione transnazionale dedita al riciclaggio, al traffico di droga e armi in tutto il mondo, colpendo in particolare le cosche Nirta-Strangio di San Luca e Morabito di Africo. Un’operazione particolarmente complessa non solo per il numero dei provvedimenti eseguiti, ma anche per l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente individuata, i sequestri di denaro e la rete associativa transnazionale sviluppata tra Italia, Germania, Belgio, Portogallo. Tonnellate di cocaina e milioni di euro per un giro dalle «risorse finanziarie importantissime». L’inchiesta, secondo quanto emerso, ha toccato i livelli più alti dell’organizzazione criminale, permettendo anche di ricostruire la fuga e la latitanza del super boss Rocco Morabito (nella foto), detto “Tamunga” dopo la fuga dal carcere di Montevideo, in Uruguay, nel 2019. A Locri il processo prenderà il via l’11 giugno. (m.r.)
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