PARMA Un angolo meraviglioso di Calabria, fa da cornice alla storia di Egidio Sassone che a Montegiordano, in provincia di Cosenza, coltiva la passione per i tartufi. I primi anni da imprenditore però li dedica solo al business di famiglia: la produzione di limoni. Poi da semplice curiosità, quella per i tartufi diventa una passione sfociata in una attività imprenditoriale di successo che oggi esporta il prodotto in tutto il mondo. «Il tartufo calabrese è buono» e negli ultimi anni «si sta facendo conoscere ed apprezzare», dice il produttore al Corriere della Calabria. «Lo esportiamo in 47 paesi, abbiamo la fortuna di lavorare il tartufo nero ma anche quello bianco: entrambi pregiati». Dalla lavorazione nascono prodotti commerciali di alta qualità, dal carpaccio di tartufo alla pasta nata in collaborazione con un’altra azienda calabrese.
«Il tartufo si sposa bene con tutto, noi lo utilizziamo e lo consiglio anche in abbinamento a degli ottimi salumi calabresi. Un accostamento un po’ insolito per chi conosce poco il prodotto, ma dal gusto incredibile». Una piacevole scoperta, in vetrina a Cibus a Parma: la più importante fiera internazionale dell’enogastronomia. La Calabria, presente con sessanta aziende, organizza ogni giorno show cooking e assaggi dei prodotti tipici ma anche di quelle che il mercato considera delle autentiche novità. Proprio come il tartufo. E’ lo chef calabrese Armando Codispoti a preparare un primo veloce, tagliatelle al tartufo nero, capace di raccogliere il consenso e l’apprezzamento dei tanti visitatori e curiosi presenti allo stand della Regione Calabria. (f.b.)
(redazione@corrierecal.it)
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