FIRENZE L’ex procuratrice aggiunta di Milano Ilda Boccassini, da cinque anni in pensione, è stata indagata dalla procura di Firenze, per non aver rivelato una fonte ai pm Luca Turco e Luca Tescaroli, in un’inchiesta diventata parallela a quella sui mandanti delle stragi mafiose del 1993.
Secondo quanto si apprende i due pm fiorentini hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini a Ilda Boccassini pochi giorni fa.
In base a quanto emerge, l’ex pm è indagata per “false informazioni ai pm” di Firenze quando fu interrogata nel dicembre 2021 per una fuga di notizie che risale al 1994 rispetto a un articolo su La Repubblica del giornalista Giuseppe D’Avanzo, deceduto nel 2011. L’articolo riportava rivelazioni del pentito di mafia Salvatore Cancemi sui rapporti tra la mafia e l’ex premier Silvio Berlusconi, leader e fondatore di Forza Italia.
Ilda Boccassini nel suo libro autobiografico aveva scritto di aver saputo da D’Avanzo, pare pochi giorni prima della sua morte improvvisa, che fu nel luglio 2011, la fonte delle notizie pubblicate in quell’articolo a firma dello stesso D’Avanzo nel 1994. Così, letto il libro, nel dicembre 2021 i procuratori aggiunti di Firenze Turco e Tescaroli la convocarono in procura con l’obiettivo di conoscere la fonte, ritenendola utile alle loro indagini su Berlusconi come presunto mandante esterno delle stragi mafiose a Firenze, Roma e Milano.
Nell’interrogatorio Ilda Boccassini non mentì, non avrebbe dichiarato il falso, ma tacque su informazioni di sua conoscenza non dicendo, appunto, la fonte che le avrebbe confidato D’Avanzo. Così scattò da parte degli inquirenti fiorentini l’accusa di violazione dell’articolo 371 bis del codice penale per cui hanno aperto un fascicolo d’indagine sulla ex pm di Milano.
x
x