CATANZARO Non solo droni, ma anche la “realizzazione congiunta e coordinata di iniziative, attività e programmi, basati sull’osservazione e il monitoraggio del territorio e dell’ambiente al fine di prevenire situazioni determinanti possibili cause di inquinamento e contaminazione dei suoli e dei sottosuoli, dei corpi idrici superficiali e sotterranei, delle falde acquifere, nonché delle acque marine superficiali, con conseguenti danni per l’ambiente e la salute umana”: è questa la “mission” dell’intesa che la Regione Calabria sottoscrive con l’Asi, l’Agenzia Spaziale italiana, l’ente pubblico nazionale, ricompreso tra gli enti di ricerca applicata al campo spaziale e aerospaziale e allo sviluppo di servizi innovativi. Si arricchisce dunque di un nuovo tassello e si potenzia ulteriormente la strategia della “tolleranza zero” lanciata dal governatore Roberto Occhiuto contro i reati ambientali nella loro accezione complessiva che ricomprende anche la maladepurazione e gli incendi dolosi. La sinergia con l’Agenzia Spaziale italiana è stata suggellata in una recente delibera che ricorda come «la Regione Calabria ha in corso una serie di interventi per innalzare il livello del servizio pubblico relativo al collettamento e alla depurazione delle acque reflue urbane con l’obiettivo di incrementare il grado di copertura della rete fognaria pubblica, ammodernare, potenziare e riefficientare gli impianti di depurazione, in accordo agli obiettivi sanciti a livello comunitario anche con riferimento alla gestione della qualità delle acque di balneazione».
Lo schema di protocollo d’intesa allegato alla delibera di Giunta (e consultabile alla fine dell’articolo) parte dal presupposto che «la Regione Calabria ha posto la tutela dell’ambiente al centro dell’agenda di governo della Giunta regionale, attivando tutte le necessarie sinergie con la magistratura, forze dell’ordine e specialità per la tutela dell’ambiente del Comando generale Carabinieri e che «la Regione Calabria è in costante ricerca di cooperazioni istituzionali in programmi ed iniziative di tutela, sensibilizzazione e informazione per il territorio ed ambiente». Il rapporto di collaborazione tra Regione e Asi verterebbe – è poi scritto «su temi ed obiettivi di interesse comune nel campo spaziale ed aerospaziale, e in particolare nell’ambito dell’Osservazione della Terra, del Downstream applicativo, della diffusione della cultura aerospaziale, tutela e sensibilizzazione alla tutela del territorio ed ambiente, impiego e condivisione di progettualità d’integrazione Osservazione Strategica Satellitare e Tattica Droni della Terra per la tutela ambientale con attività di ricerca e sviluppo previsti dallo “sviluppo applicativi, servizi e nuovi algoritmi di analisi di dati satellitari nell’ambito del Pnrr, del Fondo Complementare». (c. a.)
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