REGGIO CALABRIA Il rischio appare più concreto che mai: il Comune di San Luca potrebbe essere commissariato. A poche ore dalla scadenza del termine utile per presentare le liste in vista delle elezioni dell’8 e del 9 giugno non ci sono ancora nomi di candidati e il sindaco Bruno Bartolo potrebbe decidere di non ripresentarsi. Tutti segnali per una tempesta perfetta che potrebbe abbattersi sul comune aspromontano di poco più di tremila anime, il cui consiglio comunale è stato più volte sciolto per infiltrazioni della ‘ndrangheta. Ma questa volta i commissari straordinari potrebbero tornare ad amministrare non per decisioni governative, ma perché non si trovano i candidati.
«Il rischio è che si vada al commissariamento e nella Locride perderemmo un’altra figura istituzionale, un’altra occasione di democrazia. Io sono intervenuto anche su Tropea per dire che non far votare significa ridurre gli spazi di democrazia. Già la gente non vuole andare a votare, se poi gli vietiamo il diritto di farlo, la situazione va a peggiorare», spiega al Corriere della Calabria Salvatore Zoccali, già consigliere e assessore regionale, coordinatore regionale del Pri, che da San Luca nelle scorse settimane ha lanciato un vero e proprio allarme. Allarme che a detta di Zoccali dovrebbe coinvolgere le massime istituzioni: «L’intervento delle istituzioni dovrebbe essere pregante».
Nelle scorse settimane Bartolo aveva spiegato che avrebbe sciolto la riserva durante il prossimo consiglio comunale, non sarà così perché è fissato per il 13 maggio, mentre è sabato il termine per la presentazione delle liste. Contattato dal Corriere della Calabria il sindaco di San Luca ha spiegato che comunicherà la sua decisione nella mattinata di oggi: «Il mio non è preziosismo, stiamo valutando con il gruppo che mi ha sorretto fino adesso il da farsi». E alla domanda se convocherà una conferenza stampa per annunciare la sua decisione, afferma: «La conferenza stampa la farò dopo il consiglio comunale perché se non mi ricandido è giusto che io dica il perché, e spiegare quello che ho fatto».
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