PARMA Cala il sipario sulla ventiduesima edizione di Cibus a Fiere di Parma. Oltre 70mila presenze complessive, un’edizione da record per numero di brand (3.000) e buyer (3.000) presenti, che ha visto la partecipazione del Ministro Ministro del Made in Italy e delle Imprese Adolfo Urso e del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida. Quest’ultimo in visita anche allo stand della Calabria, nel padiglione 8 (qui l’intervista).
Tra i temi protagonisti della kermesse i prodotti Dop e Igp, che secondo l’analisi di Nielsen, se utilizzati come ingredienti all’interno di prodotti industriali contribuiscono nei punti vendita a una crescita delle vendite al valore con un +14% e a volume del +9,6%. Sessanta le aziende calabresi presenti, insieme in un unico grande stand, in rappresentanza delle eccellenze e delle peculiarità dell’enogastronomia regionale.
Dal tartufo nero, all’olio di Calabria Igp, dai dolci ai salumi ed ai formaggi: i prodotti made in Calabria hanno ancora una volta attratto numerosissimi buyer internazionali, visitatori e curiosi. Partecipate anche le attività collaterali alla Fiera di Parma, come gli show cooking guidati da chef calabresi, bravi ad esaltare materia prime di qualità realizzando piatti dal sapore e dal gusto autentici. La sinergia con il re della pizza napoletana Luciano Sorbillo ha facilitato la preparazione di una gustosa “Stizza” calabro-campana.
Soddisfatto del lavoro svolto e del successo ottenuto a Parma, l’assessore regionale all’agricoltura Gianluca Gallo. Che in tre giorni è riuscito a presenziare a due importanti eventi fieristici Macfrut e appunto Cibus. «Si conclude nel migliore dei modi. La Calabria è stata presente con 60 aziende allocate in uno stand nuovo, bello, luminoso, ammirato da tutti e che ha visto i nostri produttori soddisfatti di essere in questa collettiva della nostra regione», dice l’assessore regionale. «I nostri sforzi sono tanti per la promozione perché tanti gli imprenditori che, in questi anni, si sono impegnati nel dare qualità alla produzione e le nostre aziende sono riconosciute, apprezzate. Anche il brand Calabria comincia ad essere riconosciuto nel panorama delle regioni del Sud e nel panorama delle regioni del nostro Paese», sottolinea Gallo. Che aggiunge: «Stiamo modificando, insieme al presidente Roberto Occhiuto, il racconto di una regione che è sempre stata ultima e che invece sta dimostrando chiaramente che questa posizione ormai le sta stretta e sta scalando posizioni. Tanti calabresi hanno voglia di lavorare, voglia di impegnarsi, utilizzando le potenzialità che il territorio offre e attraverso tutto questo si riesce a creare economia e lavoro e forse riesce ad impedire che qualche ragazzo in più parta dalla Calabria». Infine la chiosa dell’assessore. «Questi sono i nostri obiettivi: valorizzare una regione che deve avere la consapevolezza di avere grandi potenzialità, grandi risorse, grande forza e che finalmente sta riuscendo a capire quanto il settore agroalimentare, attraverso i giusti investimenti, possa creare economia e lavoro». (f.b.)
x
x