Tra sanità ed elezioni comunali, il viaggio di “Propaganda Live” in terra di Calabria

ROMA “Propagandacalabra”. Con questo sottotitolo la puntata di ieri di “Propaganda Live” su La7 ha dedicato un ampio spazio a un reportage sulla Calabria, tra sanità ed elezioni, condotto in prima persona da Diego Bianchi “Zoro”. Il tour di “Propaganda Live” approda come prima tappa a Polistena, in occasione della manifestazione organizzata per scongiurare la chiusura dell’ospedale di Polistena.
Ad accogliere Bianchi il sindaco della cittadina della Piana, Michele Tripodi, del Partito Comunista, che introduce la troupe nel suo ufficio, nel quale campeggia la foto di Che Guevara. «Mattarella non l’abbiamo mai avuta», dice Tripodi a proposito dell’assenza della foto del Capo dello Stato.
Tripodi parla dei tagli che avrebbe subito l’ospedale di Polistena criticando poi l’azione del presidente della Regione e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, che – sostiene il sindaco di Polistena – «ha anche cercato di boicottare la manifestazione con un video nel quale dice che il presidio non chiuderà».
“Propaganda Live” poi arriva all’ospedale di Polistena. Qui Bianchi intervista un primario, Francesca Liotta, che evidenzia come «da un anno e mezzo ci sono anche miglioramenti ma siamo ancora sotto organico».
Ai microfoni di “Zoro” inoltre uno dei medici cubani qui dislocati in base all’accordo tra la Regione e la società Comercializadora: «Siamo in tutti i reparti, siamo ricchi di cuore», dice l’operatore caraibico mentre il primario Liotta evidenzia che «la presenza dei medici cubani ha fatto del bene anche a noi».

La tappa a Vibo Valentia

Seconda tappa a Vibo Valentia, che a giugno sarà interessata dalle elezioni comunali: “Zoro” arriva mentre è in corso un’altra manifestazione davanti l’ospedale di Vibo. Ai microfoni di “Propaganda” il candidato sindaco del centrosinistra Enzo Romeo ricorda come «l’ospedale è fatiscente, in 15 anni di centrodestra qui non è stato fatto nulla, Occhiuto dovrebbe darsi da fare». Una signora presente alla manifestazione poi denuncia – intervenendo in video – che tra gli sfidanti di Romeo c’è il candidato sindaco del centro, Francesco Muzzopappa, «avvocato dei Mancuso», dice la donna senza mezzi termini.
La manifestazione del centrosinistra si svolge in contemporanea, come una sorta di “contromanifestazione”, alla presentazione del candidato sindaco di centrodestra Roberto Cosentino, alla quale partecipa anche Occhiuto.
Le telecamere riprendono l’intervento di Occhiuto. Il governatore ricorda «quanto abbiamo fatto noi negli ultimi due anni e mezzo non è stato mai fatto in 30 anni» e rivendica il merito di aver «disincagliato i lavori del nuovo ospedale di Vibo Valentia».
Nel corso del reportage, il conduttore di “Propaganda live” si intrattiene anche con Cosentino, al quale chiede perché non è stata ricandidata il sindaco uscente, Maria Limardo. «È normale che ci siano cicli che si chiudono», dice Cosentino.
Poi il “siparietto” di Diego Bianchi con Occhiuto: il governatore ribadisce che «non ci sarà nessuna chiusura dell’ospedale di Polistena, lì sanno che quando mi sono insediato c’erano crateri nel pronto soccorso e l’ho rifatto, e poi ho inviato i medici cubani, i primi che sono arrivati li ho inviati lì».
«Non importa il colore, basta che il gatto prenda il topo», dice Occhiuto citando Mao e suscitando per questo il commento sorpreso e ironico di Bianchi. Quanto al nuovo ospedale di Vibo Valentia, Occhiuto garantisce che «i lavori sono ripartiti e saranno finiti entro la fine della legislatura». Il governatore poi rivendica il fatto di aver scelto i direttori generali «non in base all’appartenenza politica, ma in base alle competenze, è una piccola rivoluzione». Ed a questo proposito Occhiuto rilancia: «Ho preso anche chi ha lavorato con il centrosinistra, come la Di Furia che aveva lavorato molto bene nelle Marche». Rispondendo alle sollecitazioni di Bianchi sulle difficoltà che da sempre la sanità calabrese accusa, Occhiuto punta il dito sul «fallimento del commissariamento». Cita «Cotticelli che si era perso il Piano Covid». «I disastri – sottolinea il governatore – li hanno fatto i governi di centrodestra come di centrosinistra». Un passaggio che “Zoro” evidenzia – nel suo intervento da studio – per il significato politico «visto che lo dice un esponente di centrodestra».
Occhiuto poi parla della sua esperienza di governo in una regione alle prese con la pervasività della ‘ndrangheta: «Da agosto scorso – rivela a Bianchi – sono sotto scorta, se ci sono cose che vanno denunciate le denuncio». «Questa – sottolinea il governatore – è una regione complicata ma bellissima».

Dopo l’intervista con Occhiuto, Diego Bianchi mentre fa il giro nel centro di Vibo Valentia incontra alcuni giovani Pd che gli fanno vedere un video di un dibattito tra i candidati sindaco nel quale Muzzopappa avrebbe apostrofato Romeo spiegando che «prima del 10 giugno gli faranno la festa…». Infine, Diego Bianchi solo per caso si imbatte proprio con Muzzopappa. Intervistato dal conduttore della fortunata trasmissione di La7, il candidato dello schieramento di centro sottolinea: «Con me ci sono persone perbene», ricordando che «noi della coalizione di centro siamo stati i primi a denunciare certe cose, con noi niente pupi né pupari». Quanto alla ‘ndrangheta, «c’è il problema», sostiene Muzzopappa, che poi aggiunge: «Aspettiamo le liste e poi vediamo gli intrecci. Le candidature consentono di fare una mappa precisa del potere». «Io – conclude – non ho scheletri nell’armadio». (redazione@corrierecal.it) (Foto tratte dalla pagina facebook di “Propaganda Live”)

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