ROSARNO «La società di Rosarno e il territorio della Piana meritano di vivere nella pienezza del diritto e della legalità con il supporto delle istituzioni e delle associazioni di volontari, promotrici di servizi e di contesti inclusivi. Pertanto, UniReggio annuncia alla stampa per il giorno 23 maggio alle ore 17, in occasione della ricorrenza della Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, l’intitolazione della Villa a Jole Santelli. La struttura è appartenuta alla famiglia Cacciola Invitate a presenziare tutte le autorità civili, militari e religiose, insieme a Paola e Roberta Santelli, sorelle della presidente della Regione Calabria». Ad annunciarlo in una nota è il presidente di UniReggio il prof. Paolo Antonio Ferrara.
«L’obiettivo sociale – continua Ferrara – con l’intitolazione della infrastruttura è dare un nuovo ciclo alla storia e successivamente adibire la struttura alle funzioni di ambulatorio sanitario e di formazione per contribuire a rinnovare la società e le generazioni future. Si potrà visitare il sito e prendere consapevolezza dei numerosi messaggi di legalità e giustizia che costellano la struttura. A seguito dei massicci interventi di pulizia e ristrutturazione delle parti esterne e interne operate da UniReggio, ente assegnatario del bene sequestrato alla mafia, e grazie alla sinergia con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pasquale Cutrì, si sono individuate attività solidali e servizi essenziali che possano rafforzare la proposta dei servizi pubblici a vantaggio della comunità di Rosarno e dell’intera Piana di Gioia Tauro». A completamento delle attività di riqualificazione della villa, il presidente di UniReggio Paolo Ferrara ha trovato la sintesi anche con la famiglia Santelli «per costruire una realtà concreta di operatività sul territorio per rimarcare gli insegnamenti della nostra compianta Jole e rendere sempre più indelebile l’esempio fulgido delle sue azioni per la Calabria ed i figli della sua terra, da donna di Governo e da Presidente di Regione. Allo stesso modo in cui lei ha lavorato, in silenzio e con determinazione, per lasciare il proprio contributo alle fasce più deboli della popolazione, così noi insieme seguendo le sue orme percorriamo una via d’uscita per le generazioni presenti e future. Il percorso intende portare all’attenzione di tutti l’esistenza di questa realtà e della prospettiva futura che per questa è stata progettata: arricchire la villa dei beni e servizi sanitari ed essenziali, di cui l’intera Piana ha bisogno. In tutti i modi non sarà semplice, si presenta una strada in salita tra le difficoltà che i nostri tempi richiedono di affrontare, ma siamo convinti della bontà».
Nella foto di copertina Paolo Ferrara insieme a Pasquale Cutrì, sindaco di Rosarno
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