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Braccio di ferro Forza Italia-Lega, una marcia elettorale tra dispetti e “botta e risposta”

Fibrillazioni continue tra i due partiti. La corsa per le nuove adesioni. Il “caso” Gentile e la freddezza dopo la candidatura di Mancuso alle Europee

Pubblicato il: 15/05/2024 – 14:08
Braccio di ferro Forza Italia-Lega, una marcia elettorale tra dispetti e “botta e risposta”

LAMEZIA TERME Botta e risposta. Le dinamiche elettorali in Calabria sono contrappuntate dal braccio di ferro tra Lega e Forza Italia. In braccio di ferro negato a parole dai big del due partiti, ma abbastanza evidente nei segnali e anche in qualche fatto, in più di un fatto. La Lega “acquista” da Forza Italia il consigliere regionale Giuseppe Mattiani e a distanza di qualche giorno Forza Italia ufficializza l’ingresso tra le proprie fila del consigliere regionale Salvatore Cirillo. Oggi Forza Italia ufficializza l’adesione di Antonello Talerico, consigliere regionale oggi nel Misto ma comunque in orbita centrodestra, e nei prossimi giorni – venerdì per la precisione, dicono fonti qualificate – la Lega dovrebbe ufficializzare l’ingresso di Katya Gentile, che ha lasciato rumorosamente e fragorosamente Forza Italia nelle scorse settimane. In mezzo a queste vicende, qualche nota stampa reciproca di “disturbo” e qualche “distinguo” politicamente molto significativo come quello sistematicamente professato dal presidente della regione e vicesegretario nazionale di Forza Italia, Roberto Occhiuto, sul tema “bandiera” del Carroccio, l’autonomia differenziata tanto cara a Matteo Salvini e Roberto Calderoli. I bene informati raccontano di una latente “guerriglia” tra i due partiti che sono alleati a Roma come a Catanzaro (Cittadella)-Reggio Calabria (Palazzo Campanella), una guerriglia che – si dice – si sarebbe arricchita di un ulteriore elemento di tensione dopo la discesa in campo per le Europee, con la Lega, del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, dato invece fino ad alcune settimane fa in marcia di avvicinamento a Forza Italia e a Occhiuto (e c’è chi giura di aver percepito una notevole freddezza tra i due nell’ultimo Consiglio regionale).  Insomma, fibrillazioni e dispetti, con situazioni anche paradossali che si stanno profilando: basti pensare alla “dynasty” dei Gentile, che si sta dividendo in due filoni, quello sempre forzista con l’ex sottosegretario Tonino Gentile e il figlio Andrea, e quella leghista con Katya e il papà Pino. Per Katya Gentile ufficialmente nella Lega venerdì si mobiliterà il sottosegretario e “braccio operativo” di Salvini, Claudio Durigon, oltre al responsabile elettorale per la Calabria Rossano Sasso, i parlamentari Simona Loizzo, Tilde Minasi e Domenico Furgiuele, i consiglieri regionali, big del partito calabrese come Cataldo Calabretta. E in arrivo ora c’è una tornata elettorale che potrebbe terremotare gli equilibri nel centrodestra e soprattutto quelli tra Lega e Forza Italia, che si giocano il secondo posto nella coalizione dietro una Fratelli d’Italia che sta alla finestra, a metà strada tra l’interessata e ‘indifferente… (a. cant.)

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