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Vibo, il Comune punta a rilanciare la tonnara di Bivona: firmato l’accordo con l’Ente Parchi marini – FOTO

Ufficializzata l’intesa tra la sindaca Limardo e il commissario Greco. «Sarà sede regionale dell’Ente e Museo del mare e della pesca»

Pubblicato il: 16/05/2024 – 19:32
Vibo, il Comune punta a rilanciare la tonnara di Bivona: firmato l’accordo con l’Ente Parchi marini – FOTO

VIBO VALENTIA Valorizzare e rilanciare la tonnara di Bivona. È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato oggi pomeriggio tra il Comune di Vibo Valentia e l’Ente regionale parchi marini. I lavori di ristrutturazione, finanziati dalla Regione con quasi un milione di euro, sono già stati completati lo scorso mese di dicembre. Dopo la firma di oggi, il Comune vibonese punta a completare la valorizzazione dell’ex tonnara che oggi ospita al suo interno alcuni tra i barconi in legno più antichi e larghi d’Italia. L’accordo prevede che il primo piano sia trasformato nella sede operativa regionale dell’Ente parchi marini, mentre al piano terra sarà ospitato il Museo del mare e della pesca con una sala contigua destinata a diventare un circolo di lettura. A firmare insieme alla sindaca Maria Limardo il commissario dell’Ente Parchi marini Raffaele Greco, il direttore generale del dipartimento territorio e tutela dell’ambiente Salvatore Siviglia, mentre i dettagli sono stati esposti dal vicesindaco Pasquale Scalamogna e dall’assessora alla cultura Giusi Fanelli.

Le difficoltà burocratiche

Un percorso che, per stessa ammissione della sindaca Maria Limardo, è stato caratterizzato da un’eccessiva burocrazia. «Quella di oggi è la firma di un ennesimo atto burocratico» spiega ai microfoni a margine dell’incontro che ha sugellato il patto. «Ho smesso di contare quando siamo arrivati a 72 passaggi burocratici sulla tonnara». La sindaca spiega i termini del patto. «Un complesso monumentale destinato in parte ad essere sede regionale operativa dei Parchi marini, poi ci sarà una porzione dove sono stati allocati gli antichi e bellissimi barconi, uno di questi già restaurato». Per gli altri, spiega la sindaca, «è già stato individuata la strada per farlo». Un insieme di imbarcazioni «secondo per bellezza soltanto alla tonnara di Favignana».

Un progetto di rigenerazione urbana per Bivona

La valorizzazione della tonnara si inserisce in una più generale «rigenerazione urbana. Qui a Bivona stiamo rifacendo anche la piazza». Sui tempi effettivi per la inaugurazione, la sindaca non si sbilancia ma assicura: «Ormai ci siamo, questo che abbiamo firmato oggi è l’ultimo atto prodromico che precede il deposito presso la Capitaneria del cosiddetto modello D1, che poi consentirà di fare le assegnazioni alla Regione e al Comune, perché il Mibact ha rinunciato alla parte di sua competenza. Dopodiché noi passeremo a fare un bando, sarà fatto un regolamento per la gestione del Museo del mare e della pesca». Solo allora si passerà all’apertura vera e propria. «Noi ci auguriamo che siano dei giovani a prendere in gestione la tonnara» conclude la sindaca.

Le parole di Greco e Siviglia

Soddisfatto anche Raffaele Greco, commissario dell’Ente Parchi marini. «Sarà costituita qui la sede regionale, gestiremo tutta la struttura dei Parchi marini. È un’occasione da una parte per animare il territorio, dall’altro per dare maggiore impulso ai nostri progetti che abbiamo avviato ormai da mesi». Tra questi la segnaletica in mare e la realizzazione con fondi Pnrr dei campi boa contro l’ancoraggio selvaggio. «Progetti che vanno nella direzione di rende fruibili i Parchi». Ma anche, spiega Greco, l’obiettivo di «collegare e unire le aree interne e quelle costiere del nostro territorio». «Noi pensiamo che i Parchi possano costituire degli attrattori per realizzare itinerari integrati tra le zone costiere e quelle interne, considerando il fatto che la Calabria è forse l’unica regione che in pochi chilometri può vantare tutto questo, oltre ad una storia millenaria». Un piano “strategico” condiviso anche dal dirigente della Regione Salvatore Siviglia, che si complimenta con chi, nonostante i tempi stringenti del fondo Por, è riuscito a completare i lavori. «Una bella giornata perché vedere questi bellissimi posti, vedere queste opere realizzate valorizza non solo Vibo ma l’intero territorio della regione Calabria. Noi stiamo lavorando non solo per tutelare la bellezza che abbiamo, ma anche per cercare di mettere in rete il territorio, perché rendere fruibile un’opera significa valorizzare tutto il territorio». (Ma.Ru.)

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