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l’intervista

Europee, Marti: «La Lega si candida a rappresentare il Sud a Bruxelles»

Il senatore e candidato leghista a L’altro Corriere: «Il governo nazionale ci guiderà. L’Europa deve essere gestita e non cambiata»

Pubblicato il: 17/05/2024 – 8:10
Europee, Marti: «La Lega si candida a rappresentare il Sud a Bruxelles»

LAMEZIA TERME Riflessione, analisi di temi e problemi, orientati al traguardo delle Elezioni europee, previste per l’8 e 9 giugno 2024 con uno sguardo attento alle elezioni amministrative: in Calabria voterà più del 30% dei Comuni. La nuova puntata di “In Primo Piano“, in onda ieri sera su L’altro Corriere Tv ha avuto come ospite il candidato alle elezioni europee nel partito della Lega, il senatore Roberto Marti.

Le Europee e il nodo affluenza

Il presidente della Commissione Cultura del Senato, sottolinea subito l’importanza del voto anche se – precisa – «le Europee sono elezioni caratterizzate – se non trovano il conforto delle elezioni amministrative – da una bassissima affluenza». Mai come in questo momento, segnato dai conflitti e dalle tensioni, è importante recarsi alle urne. «Spetta a noi ed alla politica cercare di far comprendere quanto siano importanti siano le elezioni Europee». L’Europa viene percepita distante e quasi ostile che viene quasi naturale non occuparsene, il riferimento è all’elettorato.

Lo sviluppo e gli investimenti nelle infrastrutture al Sud

C’è un importante tema che riguarda l’Italia ed è quello delle risorse destinate allo sviluppo dei nodi infrastrutturali italiani. «E’ vero, l’Europa che viene vista a volte come un impedimento – dice Marti – ma abbiamo diversi temi sul tavolo, soprattutto al Sud dell’Italia. Penso alle infrastrutture, che al Sud, soprattutto in Calabria ma anche nella mia Puglia, è molto impegnativo. Basti pensare in Puglia abbiamo lo stesso problema, quello relativo all’alta velocità. Io abito a Lecce, per arrivare a Lecce da Bari ci vuole un’ora e mezzo, per arrivare a Roma ci vogliono cinque ore e mezzo. E’ evidente che ci siano delle fasi ancora molto lunghe e impegnative, ma ci sono degli investimenti importanti e siamo in un momento cruciale per lo sviluppo di questa terra del Mezzogiorno d’Italia». Il senatore e candidato poi sottolinea l’impegno del ministro Matteo Salvini. «30 miliardi sono destinati all’alta velocità, che per voi, come per il resto d’Italia, è fondamentale. Cambia il mondo. E poi ci sono tantissimi altri investimenti, ai 30 milioni già citati si aggiungono più di 21 milioni di euro di infrastrutture fondamentali per lo sviluppo», sostiene Marti. Che poi aggiunge: «Potenziare le linee ferrate è un altro degli impegni presi dal ministro Salvini attraverso la holding di Ferrovie dello Stato e di Rfi, per portare lo scalo merci a Lamezia Terme e questo avverrà in tempi celeri».

Le concessioni balneari

Altro argomento particolarmente rovente è il nodo legato alla concessione degli stabilimenti balneari. «Una vicenda che definirei disorganizzazione organizzata. Noi dal 2018 come Lega, nel primo governo giallo-verde, nella nostra prima finanziaria, riuscimmo con la “legge Centinaio” a dire la nostra in maniera forte. Le parlo sempre da uomo del sud. Viviamo di turismo e abbiamo tantissimi imprenditori familiari che hanno investito 20-30 anni, anche intere generazioni, e sono bloccati da oltre 20 anni nell’incertezza dell’investimento», sostiene Marti. «C’è un’incertezza dell’investimento paurosa. Mentre noi stiamo parlando, le persone non sanno se devono acquistare un nuovo lettino, un nuovo ombrellone». Qual è la via d’uscita? «Vorremmo spiegare che è importante tutelare i nostri imprenditori turistici. Negli anni ’80 avevamo il deserto sulle nostre spiagge, oggi abbiamo una ricchezza enorme che va tutelata». La “Bolkestein” «interviene laddove la risorsa è scarsa. E grazie al ministro Salvini, con un nostro emendamento che demandava la Presidenza del Consiglio dei Ministri, abbiamo avuto un dato ufficiale che fino ad oggi non c’era. La mappatura riporta che la risorsa non è scarsa».

Il rapporto del Sud con l’Europa

Il futuro del Sud dipende essenzialmente dalla capacità di rappresentare le istanze meridionali a Bruxelles. Il senatore Marti come declinerebbe questo rapporto – da uomo del Sud – con l’Europa? «Siamo passati dalla nebbia di Milano in cui la Lega era un partito del nord a farlo diventare, grazie a Salvini, un partito del Sud», dice Marti che poi sottolinea l’impegno del Carroccio in Calabria. «Abbiamo Domenico Furgiuele che prima di me ha iniziato a credere in un movimento come la Lega nazionale e con grande fatica abbiamo dato espressione alle istituzioni, in un partito che viene ancora considerato legato al Nord». Per il candidato, «la Lega si candida a rappresentare il Sud in Europa. Noi ci siamo, ce la mettiamo tutta, siamo convinti di avere un governo nazionale alle spalle che ci tutelerà nella grande crociata verso un’Europa che per essere gestita deve essere cambiata».
(redazione@corrierecal.it)

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