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Il giorno di Katya Gentile alla Lega: «La mia rinascita». «Nessuno strappo con Occhiuto»

Il saluto di Salvini (in collegamento) «Benvenuta». La consigliera del Carroccio sullo strappo con lo zio Tonino: «Forza Italia si tenga la sua parte»

Pubblicato il: 17/05/2024 – 12:25
di Fabio Benincasa
Il giorno di Katya Gentile alla Lega: «La mia rinascita». «Nessuno strappo con Occhiuto»

COSENZA «In tempi diversi ma siamo sempre qua». Pino Gentile ex consigliere regionale, arriva tra i primi in uno degli hotel del centro di Cosenza. La frase pronunciata è rivolta alla senatrice del Carroccio Tilde Minasi. Tutti presenti alla conferenza stampa indetta da Katya Gentile per annunciare ufficialmente il passaggio alla Lega. E in collegamento telefonico interviene anche il ministro e vicepremier Matteo Salvini (che sarà in Calabria il 30 maggio). «Benvenuta Katya, andiamo a vincere».

Il giorno di Katya

L’Hotel scelto per ospitare la conferenza stampa è baricentrico, un anello di congiunzione tra Corso Mazzini, cuore pulsante del centro di Cosenza e la lunga e trafficata arteria di viale parco, una chilometrica lingua d’asfalto che conduce alla città di Rende. Una scelta non casuale, quella compiuta da Katya Gentile che annuncia ufficialmente il passaggio alla Lega, confermando quanto anticipato nei mesi scorsi dal Corriere della CalabriaAlla sua adesione ufficiale, partecipano – tra gli altri – il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, il vero “braccio operativo” di Matteo Salvini in terra calabra, e il responsabile della campagna elettorale della Lega in Calabria, Rossano Sasso, oltre ai big regionali del Carroccio. Katya Gentile ha deciso di lasciare Forza Italia, con cui era stata eletta in Consiglio regionale nell’ottobre del 2021, lo scorso 13 aprile, con una nota di fuoco nella quale contestata al partito azzurro di averla delegittimata nella sua azione politica. Non solo. L’adesione al partito di Salvini, segna evidentemente anche uno strappo in una delle storiche “dinastie” politiche della Calabria, quella appunto dei Gentile, con Katya, figlia del più volte assessore regionale e del già sindaco di Cosenza Pino, che compie un percorso inverso rispetto al cugino Andrea già parlamentare di Fi nella passata legislatura, figlio del più volte sottosegretario Tonino. «Non c’è nessun contrasto in famiglia – rassicura Katya Gentile al Corriere della Calabria – anche se poi microfono in mano ripercorre la storia politica di papà Pino (commosso) e lancia un chiaro segnalo allo zio Tonino ed al cugino Andrea. «Una parte è rimasta in Forza Italia, se la tengano, va bene così». Altro possibile scontro, quello con il governatore Roberto Occhiuto, ma anche in questo caso Katya Gentile veste i panni del pomiere e spegne ogni polemica: «Nessuno strappo». La consigliera neo leghista considera il cambio di casacca, da Forza Italia al Carroccio, «una rinascita politica. Dopo un periodo in cui il mio entusiasmo stava scemando perché nel mio vecchio partito in Forza Italia stavo proprio perdendo le ultime risorse di entusiasmo che di solito contraddistinguono il mio agire». E poi una pioggia di ringraziamenti. «Devo ringraziare il vicepremier, il segretario della Lega Matteo Salvini e il sottosegretario Claudio Durigon per l’accoglienza che mi hanno riservato all’interno del partito. c’è stata immediatamente una comunità di intenti, c’è stata immediatamente un’apertura, un dialogo sincero, chiaro, corretto, ed abbiamo iniziato immediatamente a programmare quello che potrà essere il futuro di questa nostra terra».

L’addio a Forza Italia

Il saluto al partito azzurro è stato duro, ma Gentile smorza i toni. «Ho lamentato, all’inizio in maniera più sommessa, poi sempre più chiara e diretta, dando anche dei segnali importanti, le divergenze di opinioni. C’è stato un momento in cui io ho dovuto riappropriarmi di uno spazio politico per poter lavorare con quell’entusiasmo e quella passione che mi contraddistingue e che lì invece stavo perdendo». Gentile parla di un tentativo di ricucire lo strappo del parlamentare di Forza Italia Francesco Cannizzaro, uno dei colonnelli degli azzurri in Calabria ma non c’è stato nulla da fare. «Ha provato a dirimere e a ricomporre questa situazione. Purtroppo non hanno trovato uno sbocco che potesse farci ricomporre questa distanza che si era creata per divergenze di posizioni politiche».

Le parole di Durigon

«Katya rappresenta per noi un grandissimo ingresso che va a rinforzare sempre di più il nostro gruppo regionale. Possiamo dare ancora più forza e più linfa a quello che è il territorio. Con il suo ingresso avremo ancora più spinta», dice Durigon. E sull’impegno del Carroccio in Calabria: «La Lega è stata fondamentale, basti pensare alle grandi infrastrutture che stiamo facendo in Calabria». Come il Ponte e domani è attesa una partecipata manifestazione no-ponte, a Villa San Giovanni. Durigon, che sarà a Messina, chiude in maniera lapidaria: «Farò ciao dall’altra parte». (f.benincasa@corrierecal.it)

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