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Mancuso: «La Calabria deve diventare perno di una nuova politica del Mediterraneo»

Le parole a Lamezia Terme del presidente del Consiglio regionale e candidato all’Europarlamento con la Lega

Pubblicato il: 17/05/2024 – 20:14
Mancuso: «La Calabria deve diventare perno di una nuova politica del Mediterraneo»

LAMEZIA TERME «I gap strutturali accumulati dal Mezzogiorno vanno colmati con lo stanziamento di risorse e con una programmazione che tenga conto delle effettive ricadute in termini di sviluppo e occupazione e, soprattutto, della specificità dei territori. La Calabria deve insistere affinché l’Europa abbia una politica per il Mediterraneo con il Sud dell’Italia piattaforma logistica che – grazie a infrastrutture come il Ponte sullo Stretto, il Porto di Gioia Tauro, l’Alta velocità ferroviaria e la modernizzazione della 106 – sia protagonista attivo nelle filiere globali del valore». Lo ha detto Filippo Mancuso, candidato all’Europarlamento nella lista della Lega nella circoscrizione meridionale, nel corso dell’incontro pubblico nel gremito centro congressi “Prunia” a Lamezia Terme.


Per Mancuso «sul fronte delle infrastrutture tante opere strategiche sono in cantiere, grazie ad investimenti mai visti prima stanziati dal governo di centrodestra e in particolare dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini. L’aeroporto di Lamezia Terme, grazie alle risorse del Cis Calabria, sarà profondamente riqualificato e già nelle prossime settimane sarà inaugurata la nuova area imbarchi. Sono a buon punto le procedure per l’elettrificazione della trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale e Sibari- Catanzaro Lido. Entro l’estate ci sarà il primo bando per la nuova statale 106 Catanzaro-Crotone, finanziata con oltre 3 miliardi di euro». «L’Europa che vogliamo – ha aggiunto Mancuso – non è quella delle direttive calate dall’alto che, non tenendo conto delle peculiarità degli Stati aderenti, si contrappongono ai bisogni reali delle persone, ma un’Europa che sia in grado di contemperare gli interessi e i principi generali con gli interessi legittimi di chi, dopo anni di sacrifici e investimenti, ha il diritto di poter continuare la propria attività nella massima serenità. Personalmente – ha concluso Filippo Mancuso – sto dalla parte degli operatori balneari che giustamente paventano il rischio dell’implosione di un settore strategico. Tutelare le imprese esistenti, quand’è provato che la risorsa spiaggia non è scarsa e ci sono spazi per nuove imprese, non è un’opzione discutibile».
All’incontro hanno partecipato il sottosegretario al lavoro e al welfare Claudio Durigon, il vicecapogruppo della Lega alla Camera dei deputati Domenico Furgiuele, i consiglieri regionali Pietro Raso e Katia Gentile, il presidente della Provincia di Catanzaro Amedeo Mormile, il consigliere provinciale Francesco Argento e i consiglieri comunali Antonietta D’Amico e Antonio Mastroianni.

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