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Tenuta: «La revoca del PSC è una buona notizia per Rende»

Le parole del segretario del Psi: «I commissari prefettizi hanno restituito il sacrosanto diritto di parola ai cittadini»

Pubblicato il: 17/05/2024 – 21:36
Tenuta: «La revoca del PSC è una buona notizia per Rende»

RENDE «La revoca del PSC è una buona notizia per la città di Rende». A dirlo in una nota è Francesco Tenuta, segretario PSI Rende. «Al di là delle circostanze di tempo e di modo – continua Tenuta – con cui è era stato approvato, a suo tempo, il Piano Strutturale, i commissari prefettizi hanno restituito il sacrosanto diritto di parola ai cittadini di Rende, che erano stati esclusi dalla possibilità di poter verificare, valutare ed esprimere osservazioni sul predetto strumento urbanistico. Il PSC, infatti, non modificava un piccolo vicolo di una città, ma trasformava un intero sistema urbano, con evidenti impatti sul territorio e, soprattutto, sulla vita di una intera comunità. Ed era per questo che la discussione andava affrontata con una certa serietà, scrupolosità, responsabilità. Solo un anno fa, infatti, chiedevamo all’amministrazione comunale di voler ripensare e riconsiderare il PSC col pieno coinvolgimento, questa volta, della cittadinanza e di tutti i soggetti sociali e istituzionali, così da poter condividere le responsabilità, rielaborando un nuovo piano urbanistico che potesse essere appannaggio della intera collettività e non di pochi». «Così però non è stato. Si è cercato soltanto – evidenzia Tenuta – di raccattare affannosamente una maggioranza consiliare in grado di approvare il documento urbanistico, attraverso la organizzazione di frettolose riunioni di gruppo per capire chi potesse votare il documento; chi non fosse disponibile al voto favorevole; chi avrebbe dovuto, per forza di cose, astenersi. Ed oggi, ecco il risultato: l’assenza a Rende di un Piano Strutturale e di un Regolamento Edilizio e Urbanistico. Nonostante tutto, non siamo quelli del ridondante “l’avevamo detto”. Non serve. Auspichiamo soltanto che si addivenga, al più presto – così com’è negli intendimenti dei Commissari – ad una proposta di PSC e di REU esaustiva, equa e sostenibile in modo tale da garantire che l’esercizio delle fasi di verifica si svolga con la massima effettività e trasparenza, secondo i principi di partecipazione informata, in un’ottica di maggiore conformità rispetto ai principi di pianificazione territoriale e urbanistica dettati dalla Legge Urbanistica Regionale».

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