GENOVA L’ex parlamentare Gabriella Mondello è stata condannata a otto mesi per voto di scambio aggravato dall’aver agevolato le cosche mafiose di Lavagna. Condannato anche l’ex vice sindaco Luigi Barbieri: un anno, un mese e 10 giorni per la stessa accusa. Infine 4 mesi a Francesco Rodà (già condannato nel filone principale a 15 anni e sei mesi per associazione mafiosa) per trasferimento fraudolento di valori. L’ex sindaco Giuseppe Sanguineti invece era stato assolto dall’accusa di abuso d’ufficio nel processo di secondo grado, concluso nel giugno scorso e condannato per voto di scambio a un anno e sei mesi. L’inchiesta era deflagrata nel 2016 e aveva portato allo scioglimento per mafia del Comune di Lavagna. Secondo gli inquirenti l’ex parlamentare, già sindaco di Lavagna per 24 anni, avrebbe interceduto per favorire l’elezione di Luigi Barbieri, diventato poi vicesindaco di Lavagna e considerato, da Mondello, un uomo di fiducia. Insieme a lei era accusato anche Paolo Nucera, considerato uomo ai vertici della ‘ndrina locale. Gli inquirenti avevano ricostruito che i Nucera, boss locali dell‘ndrangheta legati alla ‘ndrina Rodà-Casile di Condofuri e che da anni facevano affari con il controllo dei rifiuti e con il centro di smistamento di Madonna della Neve. Paolo Nucera è stato condannato a 16 anni e tre mesi (rispetto ai 16 anni e otto mesi in primo grado), Francesco Nucera 7 anni e 10 mesi (nove anni e sei mesi in primo grado), Francesco Antonio Rodà 15 anni e sei mesi (rispetto a 15 anni e otto mesi). Ridotta di un anno la pena anche per Paolo Paltrinieri, condannato a 6 anni in primo grado e ora a 5. L’uomo, l’uomo era già stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere. Queste sentenze sono state confermate in Cassazione.
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