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IL CONTRIBUTO

«Cosenza sempre più inclusiva, solidale e aperta»

L’Italia, nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, non ha aderito alla dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità Lgbtqia+ …

Pubblicato il: 18/05/2024 – 13:59
di Chiara Penna*
«Cosenza sempre più inclusiva, solidale e aperta»

L’Italia, nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la transfobia e la bifobia, non ha aderito alla dichiarazione per la promozione delle politiche europee a favore della comunità Lgbtqia+ (leggi la notizia) perché «sbilanciata sull’identità di genere», secondo quanto riferito da fonti di governo. Come Orban, come la Bulgaria, come la Romania, l’Italia adotta dunque il modello anti-Lgbtq+, operando una scelta di campo netta verso la discriminazione e l’intolleranza.  È evidente come il governo Meloni e la sua maggioranza sostengano pertanto la linea conservatrice dei Paesi governati della destra sovranista, ma soprattutto come ancora una volta si dimostrino ostili nei confronti della politica dei diritti. Un motivo in più per affermare come Cosenza sia inclusiva, solidale, aperta e all’avanguardia rispetto a molte altre città italiane. Solo la scorsa settimana abbiamo approvato, infatti, il manifesto del pride e patrocinando la grande e bella manifestazione che il 22 giugno colorerà dei colori della inclusione la nostra meravigliosa città. Scelte dovute e necessarie in momento storico emergenziale, se pensiamo che dal sondaggio dell’UE sull’omofobia sono stati rivelati dati infelici e impietosi per l’Italia: ben il 92% delle persone LGBT nel nostro Paese viene infatti discriminata a causa del proprio orientamento sessuale. Da una parte, dunque, abbiamo i Paesi più aperti e tolleranti, come Finlandia, Spagna e Regno Unito, dove sono riconosciute le unioni civili e i matrimoni per le coppie dello stesso sesso, dall’altra, l’Italia, la Grecia, la Croazia e la Lituania quali Paesi meno virtuosi d’Europa, per la mancanza di politiche LGBT e per l’alto tasso di discriminazione nei confronti degli omossessuali in ogni ambito della vita pubblica.  In questo triste momento della storia politica italiana penso pertanto sia urgente fare la differenza e mettere in chiaro se si sta dalla parte di chi adotta idee bestiali e reazionarie o di chi guarda ad un futuro rispettoso delle idee altrui meno ipocrita.
* Presidente Commissione Legalità Comune di Cosenza

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