CORIGLIANO ROSSANO «C’è un partito, in Calabria e anche qui, il Pd, che ogni giorni fa due-tre dichiarazioni tutte per attaccare il presidente della Regione. Un po’ di vergogna no?». A dirlo il presidente della Regione Roberto Occhiuto, vicesegretario nazionale di Forza Italia, a Corigliano Rossano, nel corso dell’apertura della campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra Pasqualina Straface, consigliere regionale forzista. «Ho chiesto io a Pasqualina di candidarsi a sindaco di Corigliano-Rossano ed è del tutto evidente – ha spiegato Occhiuto – che avverto tutta la responsabilità di questo impegno molto gravoso, un impegno molto generoso perché si licenzierà dal Consiglio regionale per fare il sindaco di questa città. Vorrei ringraziare questa donna straordinaria che ha portato sulla sua pelle e sulla sua anima le sofferenze, le cicatrici di quanto ha svolto in spirito di servizio quando ha fatto il sindaco della città. Perché può camminare a testa alta e perché sente ogni giorno l’amore dei suoi concittadini». Quindi, da Occhiuto, che ieri ha anche incontrato uno dei leader nazionali di Forza Italia, Maurizio Gasparri, in Calabria per una serie di iniziative, l’attacco al Pd: «Dobbiamo dimostrare – ha proseguito il governatore – che noi sappiamo chiedere il voto per quello che proponiamo e che facciamo. C’è un partito, in Calabria e anche qui, il Pd, che ogni giorni fa due-tre dichiarazioni tutte per attaccare il presidente della Regione, per attaccare Occhiuto. Un po’ di vergogna no? Hanno governato in questa Regione e attaccano chi in due anni e mezzo, pur avendo coscienza che ancora moltissimo c’è da fare, sta lavorando per colmare i disastri del passato e recuperare il tempo perduto. In questi due anni e mezzo grazie a una squadra straordinaria abbiamo fatto quanto non sono riusciti a fare in 30 anni. Parlano proprio qui, da Corigliano Rossano: ma – ha proseguito Occhiuto – chi ha portato 3 miliardi e mezzo per la Statale 106 in un anno laddove in 30 anni non si sono mai visti, chi ha fatto partire l’elettrificazione della strada ferrata che sarà conclusa entro giugno 2026 connettendo finalmente la fascia jonica alla ferrovia, perché è incivile che in una zona della Calabria non si può prendere il treno. Perché quando ci attaccano non fanno la contabilità di quello che è stato fatto in questi due anni e mezzo? E però dovrebbero fare anche la contabilità di quello che non hanno fatto in 30 anni». (redazione@corrierecal.it)
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