«Il Sistema bibliotecario vibonese appartiene al Sistema bibliotecario regionale, ma non è un ente regionale e dunque non è gestito in alcun modo dalla Regione Calabria. Negli anni ha avuto, così come altre realtà territoriali, finanziamenti regionali relativi ad alcune specifiche attività. Di recente la Regione ha revocato diversi finanziamenti e non ha più ammesso il Sistema bibliotecario vibonese ai bandi perché questo ente non ha rendicontato, nel corso degli ultimi anni, i contributi che gli erano stati concessi. Proprio per tale ragione la Regione Calabria ha fatto ricorso ad atti ingiuntivi per il recupero delle somme erogate e non rendicontate». È quanto precisa in una nota la Regione Calabria in merito all’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia e condotta dalla Guardia di Finanza che ha portato agli arresti domiciliari due persone accusate di peculato, altre tre sono indagate per lo stesso reato, e al sequestro di 230mila euro.
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