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Europee (e post Europee), il centrosinistra “parallelo” e le mosse dei “grandi” sindaci

Fiorita, Caruso e Falcomatà sono da mesi attestati su linee comuni ma ora sono anche loro chiamati alla prova elettorale. Con qualche distinguo

Pubblicato il: 22/05/2024 – 6:43
Europee (e post Europee), il centrosinistra “parallelo” e le mosse dei “grandi” sindaci

CATANZARO Diversi osservatori politici l’hanno definito il centrosinistra “parallelo”, altri si sono spinti fino a parlare di “partito dei sindaci”, ovviamente con una forzatura metaforica che però ha una sua ratio perché da diversi mesi stanno occupando la scena in Calabria, e ora, sia pure non in prima persona, sono anche loro chiamati alla prova elettorale. I sindaci di Catanzaro, Nicola Fiorita, di Cosenza, Franz Caruso, e di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, hanno diverse cose in comune. In primo luogo, l’appartenenza alla stessa area politica (ma non partitica, sia pure per tutti e tre il baricentro è il Pd). Inoltre, stanno facendo fronte comune su diversi temi, soprattutto l’autonomia differenziata, che a loro non piace nella versione turbo-leghista. Poi: non lo dicono (almeno non lo dicono direttamente, esplicitamente e pubblicamente) ma – giurano diversi analisti, particolarmente bravi a capire certi “segnali” – hanno nel mirino e nel loro orizzonte – la Regione alla voce presidenza. In ultimo luogo, hanno ancora in comune un legamene molto forte con Antonio Decaro, sindaco di Bari ma soprattutto – è la veste che verosimilmente più interessa Fiorita, Caruso e Falcomatà – presidente dell’Anci, cioè di tutti i sindaci d’Italia, e ora anche candidato del Pd alle Europee nel collegio Sud.

Le “manovre” dei sindaci

A volte insieme, più spesso singolarmente, Fiorita, Caruso e Falcomatà negli ultimi mesi spesso sono stati fianco a fianco in diverse iniziative pubbliche in Calabria, con Falcomatà però ultimamente molto ma molto più avanti nelle frequentazioni con Decaro essendo dei tre, del resto, l’unico ufficialmente del Pd (anche se non sempre allineato perfettamente ai dem…). Ecco perché in tanti anche in queste ore stanno studiando le mosse in proiezione elezioni europee dei tre grandi sindaci di centrosinistra della Calabria. Mosse che li vedono al momento su un piano un po’ meno livellato. Di Falcomatà si è detto, quanto a Caruso, il sindaco di Cosenza deve tenere conto del fatto che alle Europee è candidato, nel collegio Sud, con “Stati uniti d’Europa” di matrice Bonino-Renzi-socialisti, anche il segretario nazionale del suo partito, il Psi, Enzo Maraio, alle cui incursioni calabre è in genere annunciato, anche se Caruso non disdegna di farsi vedere in eventi organizzati dal Pd. Mentre Fiorita è quello che probabilmente si trova nella posizione più “scomoda”, con un alleato fondamentale al Comune di Catanzaro, Antonello Talerico, che ha ufficialmente aderito a Forza Italia e questo ha creato più di un’inquietudine nel centrosinistra e nel Pd non solo catanzaresi. Un “nodo” politico da sbrogliare sicuramente, per Fiorita, che comunque ha già annunciato un tagliando alla sua amministrazione dopo le Europee. Ma il dopo Europee sarà per tutti loro il vero “banco di prova”. (a. cant.)

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