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Pronta la demolizione delle due ciminiere Enel

Presenti dal 1977 a Corigliano-Rossano, sono visibili da gran parte del nord est della Calabria. Presto non ci saranno più

Pubblicato il: 22/05/2024 – 19:03
Pronta la demolizione delle due ciminiere Enel

Le ciminiere dell’Enel hanno rappresentato e continuano a rappresentare il punto da dove “vedere casa” anche da grandissime distanze per gli abitanti del nord-est della Calabria. Quelle due torri, alte poco più di 200 metri l’una, dal 1977 e fino ai primi anni del 2000 hanno sparato in cielo milioni, forse trilioni, di metricubi di monossido di carbonio prodotto dalle quattro turbine a olio combustibile della centrale termoelettrica di contrada Cutura, a Corigliano-Rossano. Per tutti, però, per oltre 50 anni, hanno rappresentato un pezzo del paesaggio visibili a partire dal valico di Campotenese (sull’autostrada del Mediterraneo), dalle alture della Sila e persino dalla piana del Metapontino, sulle spiagge di Policoro.
Tra poco, fra qualche mese, quei due colossi di cemento armato che sorgono a metà della costa di Corigliano-Rossano, non ci saranno più. E tutti quelli, cresciuti con la presenza, per alcuni paterna per altri dispotica, di quelle due torri, dovranno abituarsi a non vederle mai più. Enel, infatti, nell’ambito della strategia volta alla sostenibilità ambientale in un’ottica di economia circolare e venendo incontro ad una specifica richiesta dell’Amministrazione Comunale di Corigliano-Rossano che ha chiesto la bonifica dell’area partendo proprio da un’azione simbolica come la demolizione delle ciminiere, ha pianificato il lavoro da fare.
Enel ha già aperto questo nuovo cantiere che è in fase di predisposizione delle opere provvisionali e preparatorie. Il montaggio della piattaforma esterna sulla prima delle due ciminiere avverrà entro agosto 2024. È probabile che la prima delle due a “cadere” (o forse sarebbe più corretto parlare di una implosione lenta e controllata) sarà quella lato est. Il progetto definito da Enel prevede, ove possibile, il riutilizzo in sito del calcestruzzo di risulta, mentre il materiale ferroso sarà recuperato nella filiera dell’acciaio; entrambe queste azioni previste danno sostanza alla strategia Enel volta alla sostenibilità ambientale in un’ottica di economia circolare.

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