COSENZA E’ stato uno dei cavalli di battaglia del sindaco di Cosenza Franz Caruso durante la sua campagna elettorale, la riapertura al traffico del tratto tra le scuole Plastina-Pizzuti e Zumbini e la cancellazione della rotatoria di via Pasquale Rossi, erano progetti annunciati già prima dell’insediamento a Palazzo dei Bruzi. Tuttavia, lo stravolgimento della viabilità in queste zone ha suscitato dubbi e polemiche, scatenato l’ira degli automobilisti spesso imbottigliati lungo un’arteria ingolfata dal traffico. Questa mattina, alle 8 i consiglieri di minoranza del Comune bruzio si sono ritrovati su via Misasi per manifestare la contrarietà alla “rivoluzione” decisa dal sindaco e mal digerita dai cittadini. Ma prima del loro arrivo abbiamo avuto la possibilità di ascoltare la viva voce di due genitori. «Purtroppo non c’è un deflusso e si creano due imbuti prima di arrivare, la colpa è del nuovo cambio», confessa un papà ai nostri microfoni. Lo sfogo prosegue: «Le scuole ci sono sempre state così come i parcheggi in doppia fila. Sono tornati i vigili che dureranno una settimana, poi vediamo cosa succede». Più duro il commento di una mamma. «Stamattina va un po’ meglio perché hanno concesso agli automobilisti di parcheggiare, ieri sono arrivata alle 7.50 e non mi hanno consentito la sosta in doppia fila e sono stata costretta a lasciare il bambino da solo. Erano cinque vigili. Devono avere tolleranza».
Sin qui le voci dei genitori, poi la parola passa ai consiglieri di minoranza. Francesco Caruso, che tira la prima stilettata al sindaco omonimo. «Cosenza è tornata tristemente ad essere una città autocentrica, mentre in tutta Europa si adottano politiche attive mirate a disincentivare l’uso dell’auto e a favorire l’uso di mobilità sostenibili all’interno dei centri urbani, qui c’è un’amministrazione che invece insegue la pancia dei cittadini assecondando l’egoismo urbano di chi pensa che le strade debbano essere sempre più larghe, senza pensare che più si allargano le strade e più il traffico aumenta, è un fenomeno scientificamente provato», dice ai nostri microfoni. «Se poi a queste disposizioni – continua – non si associa una ponderazione adeguata, uno studio preliminare, si rivela un pressapochismo e un’improvvisazione che poi portano agli ingorghi, alla congestione, alla scarsa vivibilità per i cittadini». Alle parole di Caruso, segue il duro affondo di Michelangelo Spataro. «Restiamo davvero sconcertati da questa soluzione perché non ci aspettavamo che il risultato fosse questo. Avevamo sentore che cambiando i sensi di marcia e non inserendo i semafori avrebbe coinciso con un ritorno al passato fuori moda. Avevamo chiuso questa piazza con l’intento di dare spazio ai ragazzi e non di fargli respirare lo smog. Siamo ritornati agli anni 2000, l’amministrazione corra subito ai ripari», sostiene il consigliere comunale. Presente al suono della campanella, anche il consigliere di Forza Italia Francesco Luberto. «E’ una modifica alla viabilità assolutamente inutile e poi cosa ancora più grave è una scelta assolutamente approssimativa, ma come approssimativo è tutto il programma di questa amministrazione, perché programma non ne hanno, non hanno idee, non hanno visione, non si rendono conto che ogni scelta che si compie ha delle ricadute su tutta la cittadinanza», critica Luberto. Che chiosa: «Questa è una scelta accelerata, mi auguro che l’amministrazione ritorni sui propri passi e ripristini lo stato della viabilità precedente». (f.b.)
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