LAMEZIA TERME Si svolgerà il 29 maggio 2024 alle 9.30 presso la sede di Unioncamere Calabria a Lamezia Terme, il Consiglio Generale della Fai Cisl Calabria dal tema: “Persona e innovazione per coltivare un modello di sviluppo equilibrato e armonioso”. La Federazione regionale per l’occasione ha inteso organizzare la presentazione del libro “È giusto ringraziare” di Vincenzo Conso, edito da Agrilavoro Edizioni, testo che raccoglie i messaggi dal 1974 al 2023 della Conferenza Episcopale Italiana per la Giornata del Ringraziamento.
Un momento di confronto a più voci sulle varie e interessanti considerazioni dei messaggi delle Giornate del Ringraziamento che mettono in evidenza il valore della vita, del lavoro, della rappresentanza e delle comunità sindacali e del rapporto tra persone e ambiente.
All’iniziativa saranno presenti, assieme al Segretario Generale della Fai Cisl Calabria e all’autore del libro e Presidente della Fondazione Fai Cisl – Studi e Ricerche Vincenzo Conso, il Segretario Generale della Cisl calabrese Tonino Russo e il Segretario Generale della Fai Cisl Onofrio Rota, che concluderà i lavori del Consiglio regionale.
Previsti anche i contributi del Rettore dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria Giuseppe Zimbalatti, di Vincenzo Bova, Professore Ordinario di Sociologia dell’Università della Calabria, del sacerdote Don Giacomo Panizza, fondatore della Comunità Progetto Sud e dell’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo.
A moderare i lavori Domenico Santangelo, Professore di Teologia morale della Pontificia Università Lateranense di Roma.
Presenti tra gli ospiti anche i referenti delle organizzazioni professionali agricole e della cooperazione, i rappresentanti delle comunità religiose ortodosse, islamiche ed ebraiche della Calabria.
«Riteniamo che questa iniziativa possa rappresentare una interessante occasione per riflettere sul lavoro agricolo e il valore del presidio umano – dichiara il Segretario Generale della Fai Cisl regionale Michele Sapia – sulla necessità di mettere al centro la persona e il valore della sua relazione con il territorio in una visione solidale e di fratellanza.
Una riscoperta dei principi che stanno alla base del vivere come comunità, ma anche un invito ad impegnarsi per coltivare, specie nell’era dell’intelligenza artificiale, modelli di sviluppo etici e sostenibili, per un vero lavoro agricolo di qualità».
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