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Giochiamo d’anticipo | Barillà ricorda il primo gol in Serie A. «Segnai a Buffon e il Granillo esplose»

Il totem della Reggina: «Il mio sogno era chiudere la carriere a casa». Porcino: «Riportiamo il club dove merita»

Pubblicato il: 25/05/2024 – 9:40
Giochiamo d’anticipo | Barillà ricorda il primo gol in Serie A. «Segnai a Buffon e il Granillo esplose»

REGGIO CALABRIA La stagione della ripartenza e anche un po’ quella della rinascita. La Reggina chiude la stagione in Serie D con la certezza di aver provato, fino alla fine, di aver compiuto tutti gli sforzi necessari per tornare tra i professionisti. Non era facile. Un’annata iniziata in salita e conclusa con un gruppo che ha messo le basi per costruire una squadra ancora più competitiva nella prossima stagione. Lo sanno bene Nino Barillà e Toti Porcino, due colonne del club amaranto: ospiti dell’evento “Giochiamo d’Anticipo“, organizzato dal Corriere della Calabria e dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. L’ex Parma, ai nostri microfoni, si è soffermato sulle emozioni vissute dopo aver visitato la mostra “Un secolo d’azzurro” ospitata nel dipartimento di Agraria dell’Ateneo reggino. «E’ bellissimo rivivere la storia tramite questi cimeli. Poi la nazionale è sempre la Nazionale, ha il suo fascino, soprattutto indossare la maglia azzurra». Vivere la storia è importante essere parte integrante dei successi di un club è ancora più importante. Barillà è anima e cuore di questa Reggina. «Sono tornato a Reggio per cercare di dare una mano. Il mio sogno era quello di chiudere la mia carriera a casa, con la mia gente, con i miei colori. Devo dire grazie alla società che mi ha dato questa opportunità. Diciamo che ancora per qualche anno voglio togliermi delle soddisfazioni e tentare di portare il prima possibile la squadra tra i professionisti. C’è da lavorare un pochino». Presente e futuro parlano amaranto, ma Barillà compie un flashback e riporta la mente agli anni vissuti da protagonista nei massimi campionati italiani. «Ho segnato pochi gol, ma per me sono tutti belli. Quello a cui tengo di più, il più emozionante è stato quello a Buffon, il primo goal in Serie A: difficile da dimenticare anche perché è stato fatto al Granillo contro la Juventus, con uno stadio pieno e tutta la gente entusiasta. Un ricordo bellissimo».

«L’obiettivo è riportare la Reggina dove merita»

La maglia di Roberto Baggio, quella di Franco Baresi ai Mondiali americani del ’94, la divisa azzurra di Totti quando l’Italia salì sul tetto del Mondo a Berlino conquistando la Coppa più importante. Toti Porcino, giocatore in grado di ricoprire più ruoli in campo, è una delle colonne della Reggina. Come il compagno di squadra Barillà, anche Porcino ha partecipato all’evento “Giochiamo d’Anticipo”. «È bellissimo rivivere tutti i successi della nazionale italiana attraverso oltre 500 cimeli. Sono parte della storia e siamo contenti di essere qui e partecipare anche noi». La testa e il cuore vanno subito alla maglia amaranto. «L’obiettivo è riportare la Reggina dove merita e speriamo di farlo presto».
(redazione@corrierecal.it)

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