VILLA SAN GIOVANNI Il cadavere di una neonata di colore è stato trovato a Villa San Giovanni. A fare la macabra scoperta un pescatore attorno alle 9 di questa mattina (domenica 26 maggio). Il corpicino della piccola, ancora con il cordone ombelicale attaccato, è stato rinvenuto tra gli scogli nella darsena di Pezzo. Era avvolto in un velo e messo all’interno di uno zaino da scuola.
Subito sarebbe scattato l’allarme e sul posto sono sopraggiunti gli uomini del commissariato di Villa San Giovanni e della Mobile di Reggio Calabria che hanno avvertito il magistrato di turno giunto subito sul luogo del ritrovamento. In azione anche la scientifica per i rilievi del caso, mentre sono stati effettuati accertamenti da parte del medico legale intervenuto sul posto.
Da quanto si è appreso, come riferisce l’Ansa, sembrerebbe che lo zaino con il corpincino della piccola sia stato portato sugli scogli via terra poche ore dopo il parto. Stando ai tratti somatici della neonata, si pensa che la donna che l’ha partorita sia di origini straniere.
E sono state avviate le indagini per comprendere le cause del decesso. La Procura e la polizia, infatti, dovranno capire se la bambina è deceduta durante il parto ed è stata abbandonata già esanime o se la morte sia avvenuta per soffocamento a causa delle modalità in cui è stata abbandonata. Da qui la decisione se aprire un’inchiesta per occultamento di cadavere o per omicidio. Una risposta, in questo senso, la potrebbe dare l’autopsia che verrà disposta dal pubblico ministero. In queste ore, infine, la squadra mobile di Reggio Calabria sta verificando se nella zona ci sono telecamere che hanno potuto riprendere qualcosa che possa rivelarsi utile per le indagini.
«È tempo di silenzio e riflessione: davanti a quello zainetto, lì tra gli scogli, solo lacrime e tristezza infinita, quella degli uomini in divisa, dei giornalisti, dei medici, del parroco Don Salvatore che ha benedetto la piccola, di tutti noi che ci siamo sporti da quella ringhiera verso una visione che, per la prima volta, è stata di dolore! Lo Stretto che regala magia e senso di libertà, oggi ha portato morte e sconforto». Così in un post sui social l’amministrazione di Villa. «Non sappiamo ancora cosa sia successo a Viola (un nome tutto nostro, a ricordare quel mare vicino al quale è stata ritrovata), alla sua mamma; non sappiamo quale dramma si celi dietro questo abbandono. Sappiamo però che qui c’è una Comunità che avrebbe adottato e protetto quella neonata e, adesso, con un senso di vuoto impotente, vuole salutarla e darle sepoltura. La aspettiamo in quella che, per troppo poco, è stata la sua Città». (redazione@corrierecal.it)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x