CORIGLIANO ROSSANO «Hanno perso dieci mesi per cercare di fare delle modifiche perché non lo sentivano come figlio loro ma, il risultato è stato creare incertezze nei Comuni e negli operatori economici perché ancora oggi i comuni non sanno con quali altre risorse vedranno finanziati i progetti che avevano già avviato dopo che hanno operato sedici miliardi di tagli». Lo ha detto Elly Schlein parlando con i giornalisti a del Pnrr a margine di una manifestazione elettorale a Corigliano Rossano in provincia di Cosenza, uno dei maggiori centri al voto amministrativo in Calabria dove i dem, in coalizione con il M5s,sostengono il sindaco uscente Flavio Stasi. «A questo si aggiunge la notizia, che speriamo veda una marcia indietro da parte del Governo – prosegue Schlein – che vogliono proseguire con 250 milioni di tagli ai Comuni con un criterio surreale, cioè tagliare maggiormente agli enti locali che hanno più finanziamenti Pnrr. Questo è il contrario di quello che serve perché ovviamente se un Comune, attraverso i finanziamenti Pnrr, sta costruendo dei nuovi asili nido, dei nuovi ospedali di comunità, delle nuove case famiglia non avrà, grazie ai tagli del Governo, personale da assumere in questi luoghi di lavoro. Chiaramente sarà come costruire delle cattedrali nel deserto». «Noi abbiamo bisogno, invece – ha detto ancora la leader dem – di sostenere gli enti locali perché il Pnrr è fondamentale per costruire nuove infrastrutture di servizi ma poi bisogna che il governo aiuti per assumere il personale e far operare quei servizi».
A Corigliano Rossano la segretaria dem ha portato la sua solidarietà e quella del partito ai lavoratori della 3M che proprio da stamani, supportati dalla Cgil, sono in presidio davanti ai cancelli dell’azienda che opera nel comune di Corigliano-Rossano. Europee e non solo. Occhi puntati, inevitabilmente, anche sulla campagna elettorale per le Amministrative di Corigliano-Rossano. La tappa in città della segretaria Dem come anticipato è stata un pretesto per sostenere e supportare la candidatura del sindaco movimentista Flavio Stasi, seduto in sala. «Siamo felici di sostenere il sindaco uscente ma siamo felici di avere finalmente presentato anche la lista del PD, segno di un risveglio e di una speranza di ricostruire un partito che metta al centro la dignità del lavoro». «Le amministrative di Corigliano-Rossano – ha proseguito – non sono certo un test, piuttosto è importante costruire delle coalizioni attorno ad un programma condiviso e con una candidatura credibile». Da qui ritorna il mantra del Piddì calato anche nel contesto locale e regionale. «Questa destra – ha sottolineato la segretaria del partito – è ossessionata dall’immigrazione, oltre a fare disastri con il Decreto Cutro. Servirebbe più rispetto – ha aggiunto – per i morti di quella strage dal momento che il Governo sta limitando la possibilità di salvare le persone in mare affossando l’accoglienza diffusa». E poi, ancora, sulle questioni del lavoro. «Abbiamo un governo esclusivamente ossessionato dall’immigrazione che non ha visto l’emigrazione di tanti giovani calabresi che studiano con tanti sacrifici fuori regione o che lavorano con contratti precari e con salari bassissimi. Il nostro lavoro – ha concluso – è costruire anche qui delle opportunità per avviare impresa e trovare lavori dignitosi che permettano di non avere un salario da fame, motivo per cui portiamo in tutta Italia la raccolta delle firme per il salario minimo».
Schlein a Corigliano Rossano è intervenuta anche sulla questione Ponte. «Pensate se è possibile – ha detto – che l’unico investimento che il governo di Giorgia Meloni e Matteo Salvini ha previsto nella scorsa manovra sono 14 miliardi per un progetto vetusto e dannoso come quello del Ponte sullo Stretto». «E questo – ha aggiunto Schlein – quando mancano le infrastrutture basilari, le strade e cantieri che aspettano da dieci anni di essere ultimati. Quando abbiamo manca l’elettrificazione di tratti ferroviari: tutte cose su cui più efficacemente quelle risorse potrebbero essere state investite immediatamente per dare una maggiore mobilità. I calabresi non sono cittadini di serie b e noi abbiamo davanti delle misure da parte di questo Governo che stanno tagliando le gambe al futuro del sud».
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