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Marjan Jamali si ricongiungerà con il figlio, accolta la richiesta dei domiciliari per la 29enne

Nei prossimi giorni andrà a Camini. L’avvocato Liberati: «Chiesti i domiciliari anche per Maysoon Majidi, sta molto male»

Pubblicato il: 28/05/2024 – 11:00
di Mariateresa Ripolo
Marjan Jamali si ricongiungerà con il figlio, accolta la richiesta dei domiciliari per la 29enne

REGGIO CALABRIA Si ricongiungerà finalmente con il figlio Marjan Jamali, la 29enne iraniana accusata di aver avuto il ruolo di scafista e arrestata a Roccella Jonica dopo uno sbarco. Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha accolto la richiesta degli arresti domiciliari avanzata dall’avvocato Giancarlo Liberati. La donna, madre di un bambino di appena otto anni che è stato accolto a Camini, è in carcere dallo scorso ottobre, prima detenuta a Barcellona Pozzo di Gotto e adesso a Reggio Calabria, e da dietro le sbarre continua a dichiararsi innocente. Ad accusarla tre uomini, che secondo i racconti della 29enne avrebbero tentato di stuprarla. Per lei e per un 31enne, anche lui accusato dai tre – dopo aver tentato di difendere la donna – il processo inizierà a Locri il prossimo 17 giugno. «Lo affronterà sicuramente più serena» , ha spiegato al Corriere della Calabria l’avvocato Liberati – la sua sofferenza era amplificata dalla distanza dal figlio». Nei prossimi giorni la 29enne lo raggiungerà a Camini.

Liberati: «Chiesti i domiciliari anche per Maysoon Majidi, sta molto male»

«La speranza – spiega Liberati – è che anche i giudici del Tribunale del Riesame di Catanzaro accolgano la richiesta avanzata per il caso di Maysoon Majidi», regista e attivista per i diritti umani curdo iraniana scappata dall’Iran dopo essere finita in prigione a seguito delle proteste dopo la morte di Mahsa Amini. La donna, che ha già perso 14 chili, ha iniziato in queste ore lo sciopero della fame. «Rifiuta in ogni modo lo status di scafista che le è stato attribuito, ne soffre molto», spiega Liberati. Arrivata a Crotone il 31 dicembre 2023, dove viene arrestata per favoreggiamento all’immigrazione clandestina a seguito dello sbarco di 77 migranti. Da allora Maysoon Majidi è in carcere a Castrovillari. Alla base delle accuse ci sono le testimonianze di due migranti che, spiega l’avvocato, «non solo hanno ritrattato ma affermano di non aver mai accusato la ragazza». (m.ripolo@corrierecal.it)

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