COSENZA Nell’ambito di una indagine condotta dalla Procura di Salerno per fatti di terrorismo internazionale, le intercettazioni disposte disvelavano un sistema di matrimoni fittizi contratti da italiani per favorire la permanenza illegale di stranieri sul territorio nazionale in cambio di somme di denaro. Gli atti venivano trasmessi a Cosenza per competenza territoriale. Il processo di primo grado, celebrato davanti al collegio, ha consegnato, però, la totale assenza di elementi probatori a sostegno dell’ipotesi accusatoria, tanto con riferimento al reato associativo, che rispetto ai singoli reati di favoreggiamento previsti dal testo unico sull’immigrazione. Tutti gli imputati sono stati assolti con la formula «perché il fatto non sussiste». Il collegio difensivo è composto da: Eugenio Naccarato, Elena Florio, Valerio Vetere, Roberto Deni, Francesco Caruso, Maria Francesca Altomare, Francesco Tancredi. (redazione@corrierecal.it)
x
x