REGGIO CALABRIA Sono le donne calabresi del vino le protagoniste del panel conclusivo di “Giochiamo d’anticipo”: evento organizzato dal Gruppo Corriere della Calabria in sinergia con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e ospitato nella sede del Dipartimento di Agraria. In Calabria il settore vitivinicolo – in continua crescita – è trainato da decine di donne, attive anche fuori regione. Insieme hanno dato vita ad un vino, “Korale” che raccoglie tutte le viti tipiche della regione, delle varie zone delle produttrici guidate da Vincenza Alessio dell’azienda Librandi, delegata delle “Donne del vino Calabria”. «Forse non eravamo preparate ad avere tutto questo successo – dice Alessio – siamo state capaci di lanciare un messaggio semplice arrivato a tutti. C’è il cuore dentro e ci sono le donne».
Alessio si mostra entusiasta per l’inaspettato successo dell’iniziativa. «Arrivano un sacco di telefonate, in tanti vogliono il Korale che – voglio ricordarlo – ha un profondo significato sociale: aiutare le donne in difficoltà, vittime di violenza e impegnate in un percorso di recupero». Un aiuto concreto. «Korale viene donato ai centri antiviolenza che consegneranno una bottiglia in cambio di una donazione libera. E’ un gesto concreto». Quale migliore sede per parlare di vino e di donne imprenditrici, se non la sede del dipartimento di Agraria. «E’ la sede adeguata e siamo veramente grate di questo invito, onorate e orgogliose di parlare della nostra iniziativa davanti a tanti studenti universitari. E poi a questo Ateneo mi legano tanti piacevoli ricordi».
(redazione@corrierecal.it)
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