CATANZARO «Non avendo mai argomenti, sempre a corto di proposte, iniziative o idee su come risolvere i problemi, al Partito democratico non resta come al solito il fumo negli occhi e la mistificazione della realtà». È quanto afferma il capogruppo regionale di Forza Italia, Michele Comito, in replica a una nota stampa dei consiglieri del gruppo del Pd di palazzo Campanella sulla delibera bella Giunta Occhiuto in merito alle concessioni balneari.
«Da due anni e mezzo in Calabria – prosegue Comito – abbiamo un presidente di Regione che finalmente produce azioni concrete per migliorare le condizioni generali del territorio e offrire al Paese un volto nuovo di una Calabria da sempre fanalino di coda in tutti gli indicatori economico e sociali, soprattutto perché spesso malgovernata. Un presidente che dal suo insediamento realizza riforme, guarda caso molto apprezzate dalla stampa e dagli osservatori nazionali, razionalizza e riorganizza i vari settori della vita pubblica, che si adopera per attrarre investimenti pubblici e privati, riuscendoci, e aumentare lo sviluppo economico e l’occupazione. Un presidente che mette la faccia su tutte le questioni, che interviene direttamente con atti, agisce senza mai aspettare con il cappello in mano l’intervento di altri, come dimostra l’ultima decisione adottata con coraggio dalla Giunta di non applicare la direttiva Bolkestein in Calabria, misura che avrebbe penalizzato il settore dei balneari e l’intero movimento turistico sulle nostre coste. Dall’altra parte invece assistiamo a un’opposizione, e nella fattispecie a un Pd immobile, senza mai una proposta vera, in costante attesa che cada la manna dal cielo, che qualcun altro arrivi e ci risolva i problemi. Un Pd buono solo a piangersi addosso o ad avanzare addirittura, come in quest’ultimo caso, tesi e cavilli da azzeccagarbugli. Da un lato abbiamo dunque l’attivismo e la concretezza di un presidente di Regione, dall’altro il nulla, o peggio, una rappresentazione della politica fatta di chiacchiere e del non fare. Molto sommessamente, riteniamo che i calabresi sappiano giudicare queste differenze e apprezzare chi lavora per migliorare la vita e la qualità dei territori, chi ogni giorno si adopera per risolvere i problemi, e chi invece interpreta il proprio ruolo di rappresentanza istituzionale senza mai produrre alcun risultato ma delegittimando soltanto il proprio avversario», conclude Comito.
Sulla vicenda interviene anche Giuseppe Nucera, presidente dell’Assobalneari Calabria di Federturismo Confindustria.. «La Giunta della Regione Calabria – afferma – durante la riunione tenutasi martedì 28 maggio, ha approvato un’importante delibera sulle concessioni balneari. A seguito della decisione presa dalla Giunta i Comuni calabresi potranno procedere all’applicazione diretta della normativa nazionale sulle proroghe delle concessioni balneari. Come evidenziato dal Governatore Roberto Occhiuto, la Calabria è abbracciata dal mare a est, a ovest e a sud, ed ha quasi 800 chilometri di coste. Dai dati aggiornati a dicembre 2023 emerge che solo il 13% delle spiagge calabresi è dato in concessione dai Comuni e almeno l’87% delle spiagge è dunque al momento libero». «La nostra associazione – prosegue – commenta positivamente l’intervento del Governatore Occhiuto, il quale ha rilevato una questione seria e importante, relativa all’abbondante disponibilità della risorsa spiaggia in Calabria. L’atto di giunta, che accogliamo favorevolmente, è in linea con quanto deliberato in precedenza dal Consiglio regionale. Noi come Assolbalneari Calabria, anche a livello nazionale, siamo decisamente contrari – prosegue Nucera – alle aste, fatte per spostare le concessioni balneari dalle fatiche e sudore di tante famiglie agli interessi delle multinazionali». «Il caso di Jesolo è emblematico, con la multinazionale Geox – che non ha certo il proprio core business nel settore balneare – che si è aggiudicata la concessione. La disparità è evidente, non si può competere alla pari. La presa di posizione di Occhiuto, in qualità oltre che di Governatore anche di importante dirigente nazionale di Forza Italia, è un’azione che può favore l’intervento del Governo. E’ fondamentale – evidenzia Nucera – che sia stabilita la prevalenza delle leggi nazionali a discapito di organi quali il Consiglio Stato che troppo spesso fanno gli interessi delle lobby e non quelli collettivi. C’è spazio in abbondanza lungo i nostri 800 chilometri di costa calabrese per chiunque desideri investire e aprire nuovi stabilimenti balneari. E’ mortificante – afferma Nucera – vedere la volontà di distruggere realtà costruite dal nulla da imprenditori coraggiosi che hanno creato imprese e occupazione. Gli stabilimenti balneari sono ostaggio di interessi e mettono seriamente a rischio l’occupazione di un settore trainante del turismo. Le massime istituzioni regionali sono a fianco degli imprenditori balneari e ciò – conclude – ci stimola ancor di più a proseguire nella nostra battaglia contro le multinazionali che vogliono impadronirsi delle nostre aziende, spesso a carattere familiare». (redazione@corrierecal.it)
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