ROMA In Italia nel 2024 sono 3 i casi confermati di Chikungunya, tutti associati a viaggi all’estero, l’età media è di 46 anni, il 67% di sesso maschile e non c’è stato nessun decesso. Il punto sulla malattia virale è presente della pagina dedicata dell’Istituto superiore di sanità che monitora le arbovirosi in Italia, l’ultimo bollettino è relativo ad aprile. La Chikungunya è caratterizzata da febbre e forti dolori e viene trasmessa all’uomo da zanzare infette, in particolare del genere Aedes. «La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania, anche se già nel 1779 era stata descritta un’epidemia in Indonesia, attribuibile forse allo stesso agente virale. Attualmente l’infezione è stata identificata in oltre 60 Paesi di Asia, Africa, Europa e delle Americhe. In Italia si sono verificati focolai di trasmissione locale di Chikungunya nel 2007 e nel 2017 sostenuti dalla zanzara Aedes albopictus (la cosiddetta ‘zanzara tigre’)», ricorda l’Iss. Oggi l’Ema ha dato l’ok al vaccino anti-Chikungunya da utilizzare in Ue per proteggere gli adulti di età pari o superiore a 18 anni. Negli ultimi anni l’Emilia-Romagna, il Lazio e la Calabria sono state colpite da epidemie di Chikungunya, ma il cambiamento climatico e le temperature più alte potrebbero aumentare il rischio di nuovi focolai anche autoctoni.
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