COSENZA «Egregio Presidente, in data 14 Maggio 2024 le scriventi organizzazioni sindacali ed il sindaco di Cosenza, richiedevano una convocazione urgente da parte Sua, al fine di ricercare, insieme, le soluzioni più idonee per la salvaguardia dei livelli occupazionali di Amaco e garantire una giusta e funzionale mobilità alla città di Cosenza.
Alla data odierna, riscontriamo il suo interesse interlocutorio solo in parte. Ci risulta, infatti, che si siano intrapresi dei dialoghi istituzionali con il sindaco di Cosenza e con il Curatore Fallimentare di Amaco. Come parti sociali, da sempre in prima linea nella vicenda, abbiamo la necessità istituzionale e morale di essere parti attive nei processi di liquidazione dell’Azienda municipalizzata e nell’irrinunciabile prerogativa di tutelare tutti i posti di lavoro». E’ un estratto della missiva inviata dai segretari di Cgil, Cisl e Uil al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto in merito al futuro di Amaco: società che si occupa del trasporto pubblico a Cosenza.
«Il fallimento di Amaco – si legge ancora – non è quello di un’azienda commerciale, ma di una società a partecipazione pubblica. Per questo motivo è indispensabile adoperarsi affinché si giunga in tempi brevi ad una soluzione condivisa ed unitaria. Le Organizzazioni Sindacali di categoria e confederali di CGIL, CISL e UIL, dunque, sollecitano un incontro istituzionale urgente insieme agli attori interessati alla vicenda Amaco».
(redazione@corrierecal.it)
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