CATANZARO «”La Restanza” verso le 20.000 copie. Dall’Einaudi mi viene comunicato che, con “La restanza” siamo alla sesta ristampa per complessive 18.000 copie. Forse è uno dei libri più venduti in assoluto della Collana “Le Vele”. Le centinaia di richieste di presentazione da tutta Italia mi riempiono di gioia, ma anche di profonda amarezza perché è impossibile andare in tutti i luoghi (città, paesi, villaggi, librerie, festival, dialoghi, premi)». L’annuncio dell’autore Vito Teti. La “restanza” sta diventando una sorta di “sentimento collettivo”, di parola che da nome a crogioli di emozioni di chi parte, chi resta, chi torna, non è atto eroico di un singolo, non è uno slogan, ma diventa progetto di presenza, cambiamento, senso del luogo. In mezzo a tanta “felicità”, che mi pone interrogativi, domande, senso di responsabilità, spesso resto confuso, triste, senza parole nel ricevere centinaia di mail ed sms in cui affiorano lacerazioni, dubbi, inquietudini, indecisioni, speranze di quanti si sentono in bilico, a mezza parete. Potrei fare un libro, anche per sfatare luoghi comuni e banalità che leggiamo su paesi, città, spopolamento, partenze e per fare capire problemi che sono epocali, che non possono essere ridotti a folklorismo e a colore».
(redazione@corrierecal.it)
x
x