COSENZA Ultimamente il suo nome è balzato sulle pagine dei principali giornali sportivi nazionali. Mario Giuffredi, agente di diversi calciatori di serie A e B, in queste ore è al centro di una aperta polemica con il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis. Il tutto nasce dalle dichiarazioni dello stesso Giuffredi che nei giorni scorsi aveva dichiarato che il ciclo al Napoli del suo assistito Giovanni Di Lorenzo, capitano della squadra e punto fermo della Nazionale di Luciano Spalletti, è ormai giunto al capolinea. Immediata la replica del club partenopeo: «Il Calcio Napoli rileva con sorpresa che, per l’ennesima volta in pochi giorni, il signor Mario Giuffredi afferma che Giovanni Di Lorenzo lascerà il Napoli. Corre l’obbligo sottolineare che Di Lorenzo ha un contratto con il Napoli per altre 4 stagioni sportive, non fa parte del novero dei calciatori di cui la società valuterà il possibile trasferimento ad altro club ed è pertanto esclusa una sua possibile cessione».
Ma nelle ultime ore Giuffredi è al centro dell’attenzione mediatica per un altro caso, seppure al momento di minore entità rispetto a quello di Di Lorenzo. Un altro dei suoi assistiti è infatti Gennaro Tutino, bomber in questa stagione del Cosenza (ma di proprietà del Parma) che il club silano può riscattare entro il 15 giugno a una cifra che si aggira intorno ai 2 milioni e mezzo di euro. Le recenti dichiarazioni di Giuffredi, rilasciate a tuttosalernitana.com, non sono state accolte positivamente nell’ambiente bruzio che spera di poter riabbracciare anche nella prossima stagione quello che ormai è diventato a tutti gli effetti un vero e proprio simbolo del calcio cosentino. A domanda “Qualcuno della sua scuderia potrebbe far parte della Salernitana in futuro?”, l’agente ha risposto con testuali parole: «Anche in questo caso è prematuro fare ogni tipo di ragionamento di mercato. Anche io non so cosa fare con tanti calciatori, devo entrare nello specifico delle varie situazioni. Tutino? Non è fantacalcio immaginarlo a Salerno, ma è presto. Al netto delle critiche, io sono uno del Sud che prova a dare una mano alle squadre della propria regione. Lo farei volentieri anche con la Salernitana, anche perché ci sono poche piazze più belle di Salerno». Un’uscita che, come detto, ha indispettito non poco la tifoseria rossoblù da sempre rivale di quella campana. (f.v.)
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