Dopo la precedente inchiesta sull’accordo tra Italia e Albania sui migranti, Report è stata fortemente criticata da due presidenti del Consiglio: quello italiano, Giorgia Meloni, e quello albanese, Edi Rama. Nonostante ciò, il programma con Sigfrido Ranucci – in onda domani alle 20.55 su Rai 3 – prosegue il viaggio sull’altra sponda dell’Adriatico dove il reportage di Giorgio Mottola con la consulenza di Thimi Samarxhiu e la collaborazione Greta Orsi ‘La campagna d’Albania’ ha raccolto nuove prove e testimonianze dell’ingerenza nella politica e nell’economia albanese delle organizzazioni mafiose, arrivate a condizionare le più alte sfere istituzionali. Report rivela come un ex presidente del consiglio italiano e un attuale ministro hanno messo in piedi a Tirana proprie attività nel settore della consulenza istituzionale e del lobbismo, conseguendo ottimi risultati. Risultati che finora non può invece vantare la missione italiana sbarcata in Albania per la costruzione dei centri che ospiteranno i migranti. L’inizio delle attività era previsto per il 20 maggio, ma, da quello che si è scoperto visitando i cantieri, non se ne parlerà prima di novembre. Sulla questione dell’accordo con l’Italia, la forte pressione mafiosa e gli interessi dei politici italiani in Albania, il primo ministro albanese Edi Rama ha rilasciato per la prima volta un’intervista a “Report”. A seguire, ‘Verità nascoste per Giulio Regeni’ di Daniele Autieri con la collaborazione di Federico Marconi. Nei giorni in cui il mondo si chiedeva dove fosse Giulio Regeni, qualcuno – ai più alti livelli delle istituzioni – sapeva. È questa la verità che emerge da alcuni documenti inediti e dal racconto di un super testimone. In chiusura, ‘Gli irresponsabili del naufragio’ di Rosamaria Aquino, con la collaborazione di Chiara D’Ambros e Alessia Marzi. Il naufragio a largo della spiaggia di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, ha sconvolto l’opinione pubblica mondiale. Novantaquattro morti, tra cui donne e tantissimi bambini, hanno perso la vita nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 dopo uno schianto su una secca. Tre ignari pescatori si sono trovati di fronte a un’immane tragedia, dovendo recuperare i vivi e i morti con le sole proprie forze. Chi doveva dare l’allarme e chi materialmente intervenire tra Guardia di finanza e Guardia costiera? “Report” ripercorre le ore precedenti al naufragio e, tramite interviste ai protagonisti, ricostruisce la catena di decisioni che sono state prese quella notte a tutti i livelli.
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