ROMA Il cancro alla prostata potrebbe essere prevenuto tramite un nuovo test salivare. Uno dei tumori più pericolosi e diffusi tra gli uomini è da tempo studiato da un gruppo di ricercatori dell’Institute of Cancer Research di Londra e della Royal Marsden NHS Foundation Trust che hanno messo a punto un efficace rivelato efficace test per identificare, più dell’esame standard oggi utilizzato, i soggetti a rischio di tumore alla prostata. Lo studio è stato presentato nel corso dell’American Society of Clinical Oncology (Asco) di Chicago. Il test salivare non è invasivo e può essere effettuato anche a casa. Tramite l’analisi di un campione di Dna si può calcolare il rischio genetico di questo genere di cancro. Durante la ricerca sono stati confrontati i risultati del nuovo test salivare con il dosaggio tradizionale del Psa (antigene prostatico specifico) su più di 6.000 uomini europei tra i 55 e i 69 anni, la fascia di età in cui il rischio di cancro è in aumento. Gli uomini il cui test salivare ha fornito un punteggio superiore a dieci sono state sottoposte ad altri esami diagnostici (risonanza magnetica e biopsia prostatica) e nel 40% dei casi (187 i partecipanti) gli esami hanno confermato la presenza della malattia. Secondo i ricercatori, questi risultati sono un ottimo segnale nello studio della malattia e danno ottime speranze sul fronte della diagnosi precoce. Il test ha infatti intercettato diagnosi che sarebbero sfuggite al dosaggio del Psa. «Solo infatti il 25% delle persone con alto dosaggio di Psa – si legge nel resoconto dello studio – svilupperà il tumore».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x