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la festa della Repubblica

Mattarella: «Nostra Costituzione saggia e lungimirante»

Il capo dello Stato ha deposto la corona d’alloro all’Altare della Patria

Pubblicato il: 02/06/2024 – 9:58
Mattarella: «Nostra Costituzione saggia e lungimirante»

ROMA Le celebrazioni del 78esimo anniversario della nascita della Repubblica italiana si sono aperte oggi a Roma con l’alzabandiera solenne all’Altare della Patria e l’omaggio al Milite Ignoto, dove è stata deposta una corona d’alloro da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle più alte cariche dello Stato. Presenti a Piazza Venezia, la premier Giorgia Meloni i presidenti di Senato e Camera Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, e al ministro della Difesa Guido Crosetto. Una Festa della Repubblica sotto la pioggia e con il fresco, così diversa dai 2 giugno soleggiati degli ultimi anni. Diversa anche piazza Venezia con i cantieri in corso e la gru che solleva il telo bianco con l’ulivo e la stella, stemma della Repubblica italiana. Hanno sorvolato piazza Venezia le Frecce Tricolori. Successivamente si svolgerà la tradizionale parata ai Fori Imperiali. Claudio Baglioni ha interpretato l’inno nazionale accompagnato dalla banda interforze della Difesa. Quest’anno il tema delle celebrazioni è “In difesa della Repubblica, al servizio del Paese”. 

«Prezioso il nostro contributo alla causa della pace»


«Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune». Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. «I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta all’Europa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertà. Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilità internazionali è più che mai prezioso nell’odierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente. La Repubblica è grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nell’ambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietà fra i Paesi dell’Alleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea». «La garanzia della civile convivenza, lo sviluppo e il perseguimento della giustizia internazionale sanno di poter contare sulla cornice di sicurezza offerta dalle Forze Armate. – conclude il Capo dello Stato – Nel fare memoria di quanti hanno perso la vita a difesa dei valori della nostra comunità rivolgo il mio deferente pensiero ai caduti che hanno contribuito a rendere l’Italia un Paese unito e una nazione libera e democratica. In questo giorno di festa giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate l’apprezzamento del popolo italiano per il servizio svolto e l’augurio più cordiale. Viva la Repubblica, viva le Forze Armate».

Meloni: «Torniamo alla prima idea dell’Ue, con specificità degli Stati»

«Siamo in una campagna elettorale per le elezioni europee e questa festa ci ricorda anche la prima idea di Europa, che era una idea di Europa che immaginava che la sua forza, la forza della sua unione, fosse anche la forza e la specificità degli stati nazionali. Forse dovremmo tornare a quell’embrione di idea europea e di sogno europeo». Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ai Fori Imperiali, per la Festa della Repubblica, per assistere per la parata del 2 giugno.

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