Una rissa feroce è scoppiata questa notte in piazza Garibaldi a Cantù, la piazza principale della cittadina comasca: almeno sessanta i partecipanti, di cui due feriti in modo gravissimo e un terzo in condizioni meno preoccupanti. Il tutto è accaduto intorno alle 3. Le persone coinvolte erano in un locale e sono uscite in piazza ed è qui che è scoppiata la rissa, con bottiglie usate come armi e anche il lancio di transenne. Sul posto sono arrivate cinque pattuglie dei carabinieri e intanto le ambulanze. Un 44enne è stato portato fra l’altro con gravi lesioni alla milza all’ospedale Sant’Anna di Como dove è stato operato, uno di 33 anni è stato ricoverato al San Gerardo di Monza dove si trova in coma farmacologico e un terzo, di 29 anni, è stato portato da alcuni amici in ospedale a Cantù e poi, nonostante le ferite, ha firmato per essere dimesso. I carabinieri, in collaborazione con la polizia locale, stanno visionando le immagini delle telecamere che hanno ripreso la scena e ascoltando i testimoni. Fra i coinvolti a questa rissa, la terza con feriti a bottigliate nell’ultimo mese, ci sarebbero esponenti di baby gang locali.
Tre ragazzini sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio aggravato in concorso per la maxirissa scoppiata questa notte a Cantù, in cui due uomini sono stati feriti in modo gravissimo e si trovano ora ricoverati in prognosi riservata mentre un terzo, accoltellato, invece, nonostante le ferite, ha firmato per uscire dall’ospedale. I ragazzi, di 14, 16 e 17 anni avrebbero partecipato alla rissa tenendo fermi e dando calci agli aggrediti mentre un altro uomo, maggiorenne, li feriva col coltello. L’uomo è stato identificato e ora i carabinieri lo stanno cercando.
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