CHICAGO Una nuova terapia, appartenente ad una classe di farmaci innovativa, si è dimostrata efficace contro il Tumore del seno metastatico: si tratta di un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato (Trastuzumab deruxtecan) che, in pazienti con bassa e bassissima espressione della proteina Her2 – varie migliaia di casi l’anno in Italia – ha ridotto del 38% il rischio di progressione di malattia o morte. Lo dimostra lo studio di fase 3 Destiny-Breast06 su 866 pazienti, presentato in sessione plenaria al congresso della American Society of clinical oncology (Asco) in corso a Chicago da Giuseppe Curigliano, membro del direttivo nazionale Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica). Il nuovo anticorpo farmaco-coniugato è costituito da un anticorpo diretto contro il recettore Her2, espresso sulle cellule tumorali, e da un potentissimo chemioterapico legato a questo anticorpo. «Le pazienti trattate con trastuzumab deruxtecan – ha affermato Curigliano – hanno vissuto più a lungo, senza progressione o peggioramento della malattia rispetto alla chemioterapia standard. I risultati di Destiny-breast06 rappresentano dunque un potenziale cambiamento nel modo di classificare e trattare il Tumore del seno metastatico».
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