CATANZARO «La transizione digitale ed ecologica, il potenziamento delle infrastrutture e la coesione sociale non c’è dubbio che debbano essere i pilastri della futura agenda politica europea. Proprio per questo, accolgo i contenuti dell’appello “Fabbrica Europa” lanciato dai vertici di Confindustria Calabria, esponenti di un settore decisivo per realizzare serie prospettive di sviluppo». Lo dice Filippo Mancuso, candidato per Lega all’Europarlamento nella circoscrizione meridionale. «Se l’Europa non sarà in grado di affrontare le titaniche sfide globali favorendo il mondo produttivo, non solo non si porranno le condizioni per la crescita sostenibile, ma – aggiunge Mancuso – non si potranno arginare le diseguaglianze sociali acutizzate negli ultimi anni. I primi a beneficiare di un mondo industriale produttivo e dinamico sono i lavoratori e i territori». Per Filippo Mancuso «altrettanta attenzione occorrerà riservare, nel progettare il futuro della Calabria e del Sud in chiave europea, al futuro del lavoro. Occorre, come ci ripete l’Europa, dedicare tempo e risorse alle sfide della digitalizzazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale, ma senza dimenticare che nel Mezzogiorno c’è assoluto bisogno di ampliare la base occupazionale e fermare la fuga dei giovani che vanno via in cerca di opportunità. Un fenomeno allarmante che ci riguarda tutti, ognuno per la propria responsabilità, perché mentre delude le aspettative dei nostri giovani, depaupera il capitale sociale del Sud, indispensabile, nella società della conoscenza, per qualsivoglia progettualità di realistico riscatto».
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x