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Boccia e Ruotolo a Vibo per supportare Romeo: «L’unico a dire che non vuole i voti della ‘ndrangheta» – FOTO

Il capogruppo dem al senato rilancia l’endorsement al candidato a sindaco e attacca la destra: «Ci stanno tagliando tutti i servizi»

Pubblicato il: 05/06/2024 – 15:46
Boccia e Ruotolo a Vibo per supportare Romeo: «L’unico a dire che non vuole i voti della ‘ndrangheta» – FOTO

VIBO VALENTIA Dopo l’assemblea regionale tenuta qualche mese fa, torna a Vibo Francesco Boccia. Il capogruppo del Partito Democratico al senato insieme al candidato alle Europee Sandro Ruotolo rilancia l’appello al voto per Enzo Romeo per le ormai imminenti comunali di Vibo Valentia. Già all’assemblea regionale, quando ancora Romeo era solo candidato del Pd e non ancora del fronte progressista, da Boccia era arrivato un endorsement verso di lui. «Ora ci siamo, Enzo ha fatto una strada importante. Ha costruito un’alternativa fatta di sogni che dobbiamo realizzare a Vibo e vanno fatti rendendo il Palazzo di città un palazzo di vetro, aperto a tutti» ha affermato Boccia ai microfoni del Corriere della Calabria.

«Tutti i candidati dicano che la ‘ndrangheta fa schifo»

L’esponente dem sottolinea la forte presa di posizione di Romeo in un comizio di qualche giorno fa. «È stato l’unico sindaco che ha detto i voti della ‘ndrangheta non li vogliamo, ma combattiamo tutte le forme di criminalità, da quella organizzata a quella minore». Boccia insiste sul tema del contrasto alle mafie. «Io vorrei che tutti i candidati a sindaco dicessero la stessa cosa: la ‘ndrangheta fa schifo, va combattuta, va debellata, va schiacciata, va calpestata». Il capogruppo attacca poi la destra al governo e lancia nuovamente l’appello al governatore calabrese sul tema dell’autonomia. «Ci sta tagliando i servizi. Ad Occhiuto abbiamo chiesto di fermarsi, di prendere una posizione in favore dei calabresi per garantire migliori trasporti pubblici locali a Vibo e in tutta la Calabria». Soprattutto, continua Boccia, «di non soccombere ai diktat di Salvini e Calderoli sull’autonomia differenziata. Se dovesse andare avanti la riforma di Calderoli, già approvata in Senato nonostante il nostro forte ostruzionismo, saranno tagliati sanità, scuola, assistenza a bambini ed anziani, i trasporti a tutto il Mezzogiorno. E la Calabria pagherà il prezzo più forte».

Sulla sanità

 Anche per questo, spiega Boccia, «votare Romeo, votare per il Pd alle europee significa votare per la liberazione della Calabria e per una stagione nuova che può partire proprio da Vibo». Le battaglie del Partito Democratico si concentrano anche sulla sanità. «Un’opposizione che facciamo in tutto il paese, stiamo chiedendo alla Meloni di approvare il Ddl Schlein che abbatte le liste d’attesa e invece la destra continua a insistere sulla privatizzazione del servizio sanitario. Questo per noi è inaccettabile, votino con noi la legge Schlein e la sanità diventerà una priorità assoluta. È un diritto universale come la scuola e va finanziato adeguatamente». Boccia accusa il centrodestra di voler «portarci ad andare in ospedale non con la tessera sanitaria, ma con la carta di credito. Non ci porteranno lì, faremo una battaglia senza quartiere e Occhiuto purtroppo sta seguendo la strada della Meloni verso la privatizzazione. Questo non è ammissibile, penso sia anche incostituzionale e ci batteremo contro».

Ruotolo: «Noi siamo l’argine all’onda nera»

Non solo Enzo Romeo candidato a sindaco di Vibo, ma anche Sandro Ruotolo nella lista del Pd per le prossime elezioni europee. «Noi siamo l’argine all’onda nera che si rischia di avere in Europa e siamo l’argine per avere una battaglia meridionalista» afferma Ruotolo ai microfoni del Corriere della Calabria. «Questo governo sta prendendo misure contro il meridione. Noi chiediamo il voto nel Mezzogiorno per contrastarle. Noi siamo contro l’autonomia differenziata che dividerebbe in due l’Italia tra regioni ricche e regioni povere». Dal senatore critiche anche verso il Ponte sullo Stretto. «Vogliamo un Mezzogiorno competitivo e abbiamo bisogno di infrastrutture, ma non di certo del Ponte. Abbiamo bisogno di strade e linee ferroviarie, di usare il denaro pubblico per la gente e non per la casta». Sulla sanità pubblica il candidato dem evidenzia la situazione della Calabria. «Una regione che ha da 14 anni il commissariamento, abbiamo due aziende sanitarie sciolte per mafia, una terza, quella di Vibo, che sarà sciolta per mafia e abbiamo un malessere, il servizio sanitario non esiste. Ci sono 70 mila calabresi che rinunciano a curarsi, abbiamo di nuovo i viaggi della speranza al Nord. Dobbiamo investire risorse, tra soldi e uomini nella sanità. Le liste di attesa sono di anni, se non assumi personale non si ridurranno mai». Una situazione che favorisce «la sanità privata, a cui si è costretti a rivolgersi per saltare le liste d’attesa. Nel nostro paese questo non è giusto» ha concluso Ruotolo. (Ma.Ru.)

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