TORINO Ha agevolato un’azienda riconducibile a personaggi legati alla ‘ndrangheta ma per evitare che riprenda i contatti è sufficiente il divieto di esercitare per un anno attività di impresa. E’ quanto afferma, in sintesi, il Tribunale del riesame di Torino a proposito di Roberto Fantini, l’ex manager di Sitalfa indagato nell’operazione ‘Echidna’ per concorso esterno in associazione mafiosa. I giudici hanno sostituito gli arresti domiciliari con una misura interdittiva che, a loro avviso, è sufficiente per interrompere i contatti con gli esponenti della ‘ndrangheta. Sitalfa è una partecipata della Sitaf (la società che gestisce l’autostrada Torino-Bardonecchia). L’ordinanza riguarda altri tre indagati. Per Giuseppe Pasqua e il figlio Domenico, è stata confermata la custodia cautelare in carcere; per un altro componente della famiglia, Michael Pasqua, è stata invece disposta la scarcerazione.
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