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Amministrative, da domani al via il voto nel Vibonese. Tredici i comuni coinvolti

Fari puntati sul capoluogo: quattro i candidati a sindaco in una sfida dall’alta rilevanza politica. A Mileto sale la tensione tra querele e volantini

Pubblicato il: 07/06/2024 – 14:58
Amministrative, da domani al via il voto nel Vibonese. Tredici i comuni coinvolti

VIBO VALENTIA Tredici comuni al voto, un bacino di circa 60 mila persone coinvolte. Si terranno questo fine settimana le votazioni per le amministrative nella provincia di Vibo Valentia: migliaia di candidati si sfidano per accedere ai vari consigli comunali. Occhi puntati sul comune vibonese, l’unico capoluogo di provincia calabrese coinvolto nella tornata elettorale dell’8 e il 9 giugno. Si voterà dalle 15 di domani fino alle 23 e dalle 7 alle 23 di domenica. Poi, dopo quello per le Europee, ci sarà lo spoglio dedicato alle amministrative, particolarmente atteso a Vibo l’esito per scoprire se sarà, come previsto, effettivamente ballottaggio. Non ci sarà attesa, invece, per gli altri comuni chiamati al voto, per i quali si saprà subito il nome del nuovo primo cittadino.

La rilevanza politica delle comunali di Vibo

Per la loro “unicità” le comunali vibonesi assumono grande rilevanza a livello politico, anche oltre gli equilibri locali. Quattro i candidati a sindaco in campo: l’ex presidente della provincia Enzo Romeo con le quattro liste del fronte progressista, l’avvocato Francesco Muzzopappa con il polo centrista che schiera cinque liste, il dirigente della Regione Roberto Cosentino con le sei liste per il centrodestra e Marcella Murabito candidata per Rifondazione Comunista. Previsti per oggi pomeriggio i comizi di chiusura di una campagna elettorale calma e senza particolari colpi ad effetto, ma con le visite di diversi “big” nazionali e regionali. Per Romeo è arrivato l’endorsement di tutti i leader degli schieramenti, tra cui Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni. “Carenza” di leader nazionali per Cosentino, fatta eccezione per Gianni Alemanno con Indipendenza e degli esponenti regionali del centrodestra, tra cui Occhiuto e Cannizzaro. In visita a Vibo per lanciare Muzzopappa, invece, Maurizio Lupi per Noi Moderati e Carlo Calenda per Azione.

Le frazioni al centro della campagna elettorale

Frazioni e rilancio le due parole chiavi della campagna elettorale. In particolare, sono stati i piccoli paesi sotto l’egida del comune vibonese ad aver attirato l’attenzione dei quattro candidati: decine di comizi dedicati, promesse e progetti di rinascita per coloro che si sentono «cittadini di Serie B». Dall’emergenza acqua di Piscopio alle difficoltà turistiche di Vibo Marina e Bivona, tanti i temi e le critiche lanciate sulla gestione delle frazioni vibonesi. Dai candidati anche promesse di “rilancio” del commercio, del turismo e di un centro città ritenuto in difficoltà dal punto di vista sociale e culturale. Poche critiche, fatta eccezione per il centrosinistra, all’amministrazione uscente della Limardo: mentre il centrodestra con Cosentino promette continuità ma anche di «andare oltre», per la sindaca è arrivato in più occasione l’apprezzamento di Muzzopappa, visto anche l’appoggio fino a qualche mese fa della parte pitariana, oggi candidata con l’avvocato centrista.

Gli altri comuni al voto: a Mileto sfida “calda”

Mileto, Rombiolo, Cessaniti, Drapia, Mongiana, Nicotera, Pizzoni, Simbario, Sorianello, Soriano e Zungri tutti gli altri comuni al voto nel vibonese. Campagna elettorale “infiammata” a Mileto con tanto di denuncia presentata dal sindaco uscente Salvatore Fortunato Giordano per dei misteriosi volantini distribuiti ai comizi e ritenuti diffamatori dal primo cittadino. Minacce di querele anche dalla lista contrapposta “Eppur si muove” con il candidato Michele Rombolà che ha accusato Giordano di aver strumentalizzato la questione dei volantini. Nel comune miletese resta, inoltre, l’incognita della commissione d’accesso antimafia che non ha ancora espresso la decisione finale sulle presunte infiltrazioni mafiose. Si è “salvata”, invece, Nicotera: niente scioglimento per l’amministrazione di Giuseppe Marasco che si ricandida e sfida il quorum, essendo l’unico candidato in campo. Fari puntati anche a Soriano, che torna al voto dopo lo scioglimento, Cessaniti, dopo le dimissioni del sindaco e le recenti vicende di cronaca, e Rombiolo, tra i più popolosi comuni al voto. (Ma.Ru.)

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