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Il voto e il consenso

Le elezioni europee, relativamente alla Calabria, hanno dato una serie di risultati rilevanti. Forza Italia, come era successo alle elezioni politiche, ha doppiato il dato nazionale. Voto di poter…

Pubblicato il: 10/06/2024 – 11:51
di Mario Campanella
Il voto e il consenso

Le elezioni europee, relativamente alla Calabria, hanno dato una serie di risultati rilevanti. Forza Italia, come era successo alle elezioni politiche, ha doppiato il dato nazionale. Voto di potere verso Occhiuto? Sarebbe sbagliato ridurlo a questo. In realtà è un voto strutturato, che si stratifica nei comuni e tra i sindaci e che chiaramente risente della leadership del governatore.È anche probabile che senza la candidatura di Mancuso a Catanzaro Fi avrebbe preso ancora più voti. La Lega ha tenuto, grazie all’apporto del Presidente del Consiglio regionale e di Simona Loizzo. Fratelli d’Italia è cresciuta rispetto alle politiche  eleggendo Denis Nesci e portando, attraverso Luciana De Francesco, un contributo aggiuntivo significativo.Nel complesso il centrodestra prende il 50% dei voti. Non è indicativo di per sé ma certo può essere un buon viatico.Da questo punto di vista la sfida principale la deve raccogliere proprio Fdi che deve strutturarsi progressivamente sul territorio attraverso i comuni e i corpi intermedi.Trasformare i voti in consenso è un’operazione prettamente politica. Il Pd è stato nel Sud il partito che ha lavorato meglio strategicamente, sollecitando il territorio e sfruttando la figura di Decaro come simbolo della forza dei sindaci.Un altro dato rilevante è quello di Avs. Al di là della suggestione di Lucano, è assai probabile che il mondo cattolico, perlomeno le gerarchie, abbiano sostenuto Avs. La Chiesa è entrata direttamente in competizione, seppure in maniera subliminale, rivendicando una matrice progressista legata a temi che riguardano l’immigrazione e la solidarietà. Ma è incredibile il dato di Stati Uniti d’Europa, trascinati da Filomena Greco al doppio del risultato nazionale. Un voto chiaramente anche espressione di forza imprenditoriale ma che non può sfuggire La politica è di per sé un divenire ma richiede una presenza costante sul territorio. Ci sono temi relativi all’identità cristiana che possono essere rappresentanti attraverso segmenti con i quali si dovrebbe dialogare.Anche rispetto ad Occhiuto la dialettica deve essere giusta: legittimo chiedere più spazio, sbagliato non sostenerlo pubblicamente con forza.Fratelli d’Italia ha probabilmente ampi margini di crescita, ma questo riguarda tutto il sud. E richiede un senso di apertura ma anche un’attenzione complessivamente diversa. Giorgia Meloni è un sorta di brand ma solo Maradona era in grado di vincere le partite da solo. Serve costruire l’orchestra di cui parla Riccardo Muti. Se Fdi recupererà una consapevolezza di forza e di presenza capillare anche nel Sud cresceranno i suoi voti.

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