REGGIO CALABRIA Il 2023 è stato un anno tendenzialmente positivo per l’occupazione della città metropolitana di Reggio Calabria. Il numero di occupati è cresciuto di 670 unità, pari allo +0,5% (Calabria +1,9%; Italia +2,1%). Il tasso di occupazione locale si attesta al 41,3%, stabile rispetto al 2022; si registra un trend positivo di +1,1 rispetto al dato regionale e di + 1,4 rispetto al dato nazionale. Nel 2023 Reggio Calabria contribuisce al 26,1% dell’occupazione regionale e allo 0,6% dell’occupazione nazionale. Il settore più consistente in termini di occupazione è quello dei servizi con una percentuale pari al 54,1%; segue il settore del commercio con il 23,2% e quello agricolo con l’11%. Gli inattivi si riducono di circa 5,2 mila unità cosicché il tasso di inattività registra una diminuzione rispetto al 2022, attestandosi al 50,7%, quota più bassa degli ultimi 5 anni. Tale dinamica, che rispecchia una riduzione degli scoraggiati (coloro che non lavorano e non cercano lavoro), si riflette di contro nell’aumento degli occupati e soprattutto delle persone in cerca di lavoro (+4,4 mila circa nella città metropolitana). Proprio per effetto dell’aumento delle persone in cerca di lavoro, il tasso di disoccupazione evidenzia un incremento di 2,1 punti percentuali rispetto al 2022, attestandosi al 16,1%, in linea con il dato regionale (pari a 16,2%). Il tasso di disoccupazione giovanile (15 – 24 anni) si attesta al 42,8% (Calabria 44,4%; Italia 22,7%), in crescita di 6,5 punti percentuali rispetto al 2022 (+10 p.p. per gli uomini e +0,3 p.p. per le donne). «Il trend positivo del mercato del lavoro registrato a livello nazionale trova riflessi anche nel territorio metropolitano di Reggio Calabria – dichiara il presidente della Camera di commercio Antonino Tramontana –. Un dato molto importante è sicuramente legato al recupero della fiducia da parte dei lavoratori, con la conseguente crescita delle persone che cercano lavoro. Benché questo determini un lieve incremento del tasso di disoccupazione, siamo consapevoli che il nostro sistema produttivo è sempre più attivo nella ricerca di nuove figure da inserire in azienda. Per questo, come Camera proseguiamo nel nostro impegno volto a favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro e a valorizzare le figure professionali più richieste, grazie ad iniziative come il Professional Day, che anche quest’anno ha avuto una grande eco». L’analisi del mercato del lavoro per genere evidenzia invece, una forte disparità tra uomini e donne in termini di tassi di occupazione (rispettivamente 52,7% uomini e 30,2% donne), di inattività (38,2% uomini e 63% donne) e disoccupazione (14,7% uomini e 18,4% donne).
Ulteriori dati riguardanti le dinamiche occupazionali provengono dal Progetto Excelsior (Sistema Informativo per l’occupazione e la formazione di Unioncamere e Anpal). Le imprese che hanno programmato di effettuare assunzioni nel 2023 si attestano al 56%, percentuale in crescita rispetto a quella rilevata lo scorso anno. Pressoché inalterata la quota di imprese disposta ad assumere giovani (il 26% del totale), mentre aumenta significativamente la difficoltà di trovare profili adeguati (il 43%). L’analisi per settore delle assunzioni programmate nella città metropolitana di Reggio Calabria per l’anno 2023, evidenzia come la ricettività (con 5.540 ingressi) e il terziario (4.610) sono i settori che prevedono più ingressi. Le professioni maggiormente richieste dalle imprese sono gli addetti alla ristorazione (4.440 nuove unità), gli addetti alle vendite (2.750) e gli artigiani e gli operai alla manutenzione edilizia (2.270). All’interno di queste classi di professioni va evidenziato come gli artigiani, gli autisti e gli addetti alla ristorazione siano le professioni con maggior difficoltà di reperimento (rispettivamente il 61%, 52% e 51%). Le imprese che hanno previsto ingressi lavorativi nel 2023 sono prevalentemente quelle fino a 49 dipendenti (81%), seguite dalle medie imprese (50-249 dipendenti) con il 12% e solo il 7% per le imprese con più di 250 dipendenti. Un ultimo dato riguarda la dinamica della Cassa Integrazione nel territorio metropolitano reggino, che nel quarto trimestre del 2023 ammonta a poco più di 80 mila ore autorizzate, in calo di quasi 75 mila ore rispetto al trimestre precedente (-48,2%). Ancora più marcata la riduzione delle ore autorizzate rispetto al trimestre dell’anno precedente (-69,7%).
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