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Ritocco o rimpasto di Giunta, per il governatore Occhiuto le prime riflessioni del post Europee

Gli scenari che si profilano alla Cittadella all’indomani del voto che rimescola gli equilibri nel centrodestra. Ipotesi Catalfamo al posto di Princi

Pubblicato il: 12/06/2024 – 15:54
Ritocco o rimpasto di Giunta, per il governatore Occhiuto le prime riflessioni del post Europee

CATANZARO Un ritocco o un vero e proprio rimpasto? E a stretto giro di posta o tra qualche settimana? Archiviate le Europee con il sollievo di aver riportato un ottimo risultato, suggellato dall’elezione della vicepresidente Giusi Princi e dalla crescita di Forza Italia, il presidente della Regione Roberto Occhiuto ha già messo nella sua agenda l’intenzione di procedere a un “tagliando” della sua Giunta, come del resto è anche normale essendosi ormai a metà legislatura. Nella sua prima uscita pubblica, ieri a Reggio, Occhiuto si è mantenuto ancora piuttosto sul generico, sia sulla tempistica – aspetta la proclamazione della Princi all’Europarlamento – sia sul resto. Il governatore ha affermato che farà una valutazione preventiva degli assetti e inoltre si confronterà anche con i partiti alleati, ma senza dare l’impressione di avere particolare fretta. Del resto, c’è ancora da metabolizzare completamente il dato elettorale, che sicuramente ha rafforzato la sua leadership e la sua azione di governo oltre ad aver imbullonato la maggioranza di centrodestra, sempre più granitica, ma ha anche consegnato nuovi rapporti di forza e nuovi equilibri nello schieramento. E soprattutto, c’è anche l’esigenza di far decantare le tossine inevitabilmente sprigionate da una campagna elettorale comunque pesante, e anche tesa, soprattutto per il braccio di ferro tra Forza Italia e la Lega. La necessità di sostituire la Princi – operazione comunque non facile anche per la capacità mediatica dimostrata n questi due anni e mezzo dalla vicepresidente – ha comunque già aperto le prime riflessioni da parte di Occhiuto, e ovviamente ha già dato la stura alle velleità dei partiti del centrodestra. I nodi da sciogliere in prospettiva saranno diversi. Occhiuto ha ovviamente detto che in Giunta ci sarà un nuovo assessore in luogo della Princi ed è abbastanza evidente che spetterà a Forza Italia: tutto porta a ritenere che la new entry sia espressione del territorio reggino com’era la Princi, e già un nome circola nei corridoi della Cittadella, quello di Domenica Catalfamo, già assessore regionale con Jole Santelli e vicinissima al coordinatore regionale azzurro Francesco Cannizzaro, che con Occhiuto ha ormai un asse di ferro. E’ una soluzione che potrebbe starci perché c’è anche un altro dato da tenere in considerazione: l’equilibrio di genere.

Le trattative con gli alleati

Se la new entry sarà una donna, nessun problema e alla fine tutto potrebbe risolversi giusto in una semplice aggiustata, altrimenti quello che potrebbe essere un semplice ritocco rischia di tramutarsi in un rimpasto vero e proprio e in una nuova configurazione della Giunta. Quanto al rapporto con i partiti alleati, Occhiuto fin dall’inizio della sua esperienza alla guida della Regione non si è impelagato nelle conventicole delle interpartitiche, e dunque farà verosimilmente altrettanto anche stavolta, dando ovviamente la giusta attenzione alle richieste degli alleati.  Verosimilmente da parte del governatore ci sarà una mano tesa verso Fratelli d’Italia, con cui i rapporti sono stati sempre ottimi: ai meloniani, che possono comunque mettere sul piatto il boom elettorale, potrebbe andare la vicepresidenza e qualche delega in più, considerando che oltre FdI non può andare avendo già altri due assessori regionali e per di più esterni. Segnali poi arrivano già dalla Lega, e qui il discorso potrebbe diventare un po’ più aspro considerando la guerriglia che c’è stata tra salviniani e azzurri in Calabria: secondo fonti accreditate tuttavia il Carroccio in Giunta non dovrebbe andare oltre la casella che già ha. E per Occhiuto c’è poi anche il rapporto con Azione, che in Calabria è nella sua maggioranza di governo con due consiglieri regionali, Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano: alle Europee i calendiani in Calabria sono andati meglio che altrove e sicuramente proveranno a rivendicare maggiori spazi, tra Giunta, Consiglio regionale o sottogoverno. In tutto questo, c’è poi da ricordare che c’è tutta la partita delle presidenze di Commissione a Palazzo Campanella, da rinnovare anche queste: al momento c’è uno sbilanciamento in favore della Lega, che ne ha quattro su 8, e anche qui si tratterà di capire come si dipanerà il puzzle complessivo nel centrodestra. (a. cant.)

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