CATANZARO «Nel porto di Gioia Tauro la movimentazione di container è cresciuta per il quinto anno consecutivo (5 per cento rispetto all’anno precedente), a oltre 3,5 milioni di Teus, superando il precedente picco del 2008». Lo rileva la filiale di Catanzaro della Banca d’Italia nell’annuale rapporto sull’economia della Calabria, con riferimento al 2023. «Nonostante i timori circa l’evolversi della crisi geopolitica nel Mar Rosso e gli effetti dell’estensione della normativa europea Ets (il sistema europeo di tassazione delle emissioni di gas a effetto serra) al trasporto marittimo, nel primo trimestre del 2024 il traffico portuale dello scalo ha fatto registrare un ulteriore aumento», sostiene Bankitalia, che evidentemente non riscontra ancora gli effetti negativi che secondo tanti analisti dovrebbero derivare per il porto di Gioia Tauro dall’entrata in vigore della direttiva europea che introduce tasse a chi usa combustibili fossili sulle navi nel Mediterraneo, una direttiva che secondo diversi addetti ai lavori penalizzerebbe in prospettiva i porti italiani da quelli del Nord Africa. (c. a.)
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