Una Nuvola nel weekend trasformerà Catanzaro in capitale del fumetto

CATANZARO In queste ore un piccolo ma laborioso staff di 9 persone sta definendo i dettagli di un evento in un certo senso storico per il capoluogo di regione: il primo festival dei fumetti. «E del gioco – dice il direttore artistico di Nuvola, Emiliano Lamanna – e dell’arte» (qui il programma completo).
Un weekend per appassionati ma anche per neofiti, tra «pedagogia del fumetto, impegno civile e graphic journalism» spiega Lamanna, che da un lato elogia la «lungimiranza» dell’amministrazione comunale nello sposare l’iniziativa e dall’altro – al netto del budget di quest’anno non proprio elevatissimo – spera anzi è sicuro che l’edizione 2024 sarà la prima di una lunga serie. Il sostegno delle fondazioni Politeama e Carical oltre che dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro è un altro segnale non da poco.
«Ci mettiamo passione e sacrificio. Cerchiamo di ispirarci alla tradizione dei grandi festival europei coniugando la nona arte al gioco – dice Lamanna al Corriere – come il Mercante in Fiera calabrese, senza dimenticare i momenti di riflessione e dibattito»: da Giacomo Pucci con la sua serie di narrativa illustrata “Bulloni” (ed. Round Robin, etichetta con cui Venti d’Autore collabora da vent’anni) giunta al sesto volume, alla giornalista catanzarese del manifesto, Luciana Cimino, nella sua città natale con la graphic novel “Nellie Bly” (ed. Tunué 2019) tradotta in Usa, Francia, Russia e Spagna.
Il momento della condivisione prevarrà anche nei momenti ludici con Joka Calabria e Officine Balena di Palmi, nel raduno cosplay di domenica 16 giugno, il primo a Catanzaro associato a un festival dopo qualche precedente isolato, con 3 premi: assoluto, sartoriale e performance; presenze da Lamezia Terme, Vibo Valentia e Cosenza, dove i semi che hanno fatto germogliare il Museo del Fumetto e il festival nazionale sono gli stessi che stanno spargendo i cugini catanzaresi. «Massimo rispetto per la scena cosentina, io sono un giocatore di basket e per me la rivalità non esiste…» sorride Lamanna evocando gli screzi in campo calcistico.

Il ricordo di De Luca e l’area expo

Altro momento tra educazione e intrattenimento ma anche tributo a un maestro forse poco noto anche agli appassionati calabresi sarà il premio intitolato a Gianni De Luca, il primo autore a trasporre Shakespeare nel linguaggio dei fumetti: la figlia Laura, giornalista radiofonica e saggista oltre che disegnatrice, chiuderà la tre giorni nel chiostro con il giusto riconoscimento umano e artistico all’artista di Gagliato, citato da leggende come Frank Miller e Alan Moore accanto a nomi come Guido Crepax e Hugo Pratt.
Nelle tre aree allestite nel complesso del San Giovanni anche un’area expo, dove si segnala la mostra “Di Segni e di Lettere” curata da Simonluca Spadanuda con opere originali dedicate ai più importanti fumetti del mondo, «dove il segno grafico incontra il carattere tipografico». Spadanuda è tra l’altro autore del bellissimo manifesto dalle suggestioni tra Moebius, Miyazaki e Igort, un inno al Mediterraneo e all’arte del fumetto come ponte tra oriente e occidente.
A proposito: «Il nostro inno – conclude Lamanna – è quello di One Piece, siamo pirati all’arrembaggio e oltre alla passione ci muove la lealtà». La ciurma è pronta ad accogliervi nella sua Nuvola dal 14 al 16 giugno.  

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