ROMA La rissa avvenuta alla Camera nel corso della discussione sul ddl sull’Autonomia differenziata, con le successive sanzioni contro i deputati «è la dimostrazione che in questo momento non c’è la serenità necessaria per discutere questa riforma. Hanno dato una brusca accelerazione alla legge. Così gli italiani la vivono come fortemente divisiva». A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, di Forza Italia. «Se» il ddl «generasse disparità» per il Sud, «non sarebbe una buona legge. Il testo licenziato dal Senato è un buon testo, ma deve essere migliorato. Secondo Tajani è fondamentale anche che la legge sostenga le regioni del Sud. Bisogna rivedere la questione che riguarda proprio le materie dove non sono previsti i Lep. È un aspetto che in Calabria in consiglio regionale è stato sollevato da tutti, anche dalla Lega. Il testo dice che per le materie dove sono previsti i Lep, prima di fare un’intesa, è necessario definirli e finanziarli, ma i soldi ancora non ci sono. Un istante dopo l’intesa, alcune regioni potrebbero chiedere di stipulare intese per essere autonome su alcune materie. Il commercio estero, ad esempio. Cosa succederebbe per gli agricoltori di Campania e Calabria che esportano le loro merci? All’estero potrebbero scoprire che il Paese è diviso a metà». Quindi, conclude Occhiuto, «propedeutica all’intesa ci deve essere una valutazione sull’impatto dell’intesa stessa. Penso che sia necessario. L’Autonomia a cui penso io è una legge che dà la possibilità alle regioni di fare di più senza che questo leda i diritti dei cittadini di altre regioni». Sui risultati ottenuti alle ultime elezioni dal suo partito, Occhiuto ha confermato che sì, «in Calabria abbiamo avuto il 18% e siamo stati il secondo partito a due punti di distacco da Fratelli d’Italia. Nel resto del Sud non è andata così bene. Colpa dell’Autonomia differenziata», ma «la colpa è nostra. Abbiamo lasciato al Pd questo tema. Al Sud è stato il loro unico argomento di contestazione». La Legge «deve essere discussa – ha detto ancora il governatore –. Non voglio mettere in dubbio gli impegni presi con il governo sulle tre riforme. Ma non devono essere bandierine delle singole forze politiche. Sulla riforma della Giustizia, che è quella a cui Forza Italia tiene di più, non abbiamo posto nessun ultimatum. Sarebbe opportuno che questo succedesse anche per altre riforme», ha concluso Occhiuto».
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