COSENZA «Piaccia oppure no, il ciclo di Tutino a Cosenza è finito». Neanche il tempo di gioire per il riscatto del bomber napoletano da parte del Cosenza calcio, che subito arrivano le dichiarazioni dell’agente Mario Giuffredi a rovinare la festa ai tifosi rossoblù. In un’intervista rilasciata oggi a TuttoMercatoWeb.com, il procuratore del calciatore picchia duro, senza farsi troppi scrupoli, sul club che ha eletto Tutino come suo calciatore simbolo. «Gennaro – afferma – è molto legato alla piazza di Cosenza, è sempre stato bene perché la gente gli vuole bene e lo ha fatto sentire importante. Sarà sempre riconoscente a quello che Cosenza gli ha dato però come in ogni cosa della vita c’è un inizio e una fine». Giuffredi parla di obiettivi personali del suo assistito che «non coincidono con quelli del Cosenza. Vuole giocare in Serie A o lottare in una squadra di B che possa stravincere il campionato, penso che il Cosenza non possa lottare per questo. Il suo ciclo è finito con la passata stagione». Poi l’attacco al presidente del Cosenza Eugenio Guarascio: «Sono rimasto senza parole per il comportamento del Presidente Guarascio. Non si è degnato di fare neanche una telefonata al calciatore per dirgli che le sue intenzioni erano quelle di riscattarlo. Da quando faccio questo lavoro non mi è mai capitato che una società che vuole riscattare un giocatore non abbia fatto una chiamata. Il comportamento lo reputo non corretto. Per quanto mi riguarda ho ricevuto delle telefonate da Ursino e Delvecchio ma non mi dicevano chiaramente le intenzioni del presidente perché non le conoscevano. Mi dicevano che il presidente stava valutando ma non aveva ancora deciso. Ritengo tutto ciò un comportamento non corretto professionalmente. Detto questo sono contento che il presidente abbia fatto un investimento importante così la piazza di Cosenza può essere tranquilla: vuol dire che il proprietario del club ha la forza di costruire una squadra importante viste le risorse di cui dispone. Ma una cosa è certa e la dico con grande determinazione: piaccia oppure no il ciclo di Tutino a Cosenza è finito».
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