«Leggo, ormai da diversi mesi, interventi pubblici di alcuni iscritti al mio stesso partito, che presumo non vivano a Cosenza, o che comunque stiano chiusi nelle loro dimore e non vivano la città. Sono particolarmente abili però nel dispensare critiche senza proporre soluzioni, semplicemente per il gusto di dire qualcosa. Penso alle ultime esternazioni riguardo l’ex Hotel Jolly che ci vede fattivamente impegnati a porre rimedio ad una situazione incresciosa, ereditata da un passato non troppo passato che ci ha lasciato una ennesima incompiuta che presto, grazie a noi, sarà completata. Mi riferisco anche al Viale Mancini che, senza ombra di dubbio, rappresentava un’opera importantissima per la viabilità cittadina ma che, sicuramente non per nostra scelta, ha assunto un altro ruolo.
Dovrebbero sapere, lor signori, che un progetto di competenza della regione non può essere modificato d’emblée per come vorrebbero insinuare e far credere maldestramente.
Potrei proporre altri significativi esempi ma preferisco mettere un punto». A dirlo, in una nota Francesco Turco, consigliere comunale di Cosenza.
«Vorrei però invitare lor signori a percorrere con me la città, una passeggiata sarà sicuramente utile e interessante per vedere, se avranno occhi per farlo, come ogni giorno si proceda nel cammino intrapreso con sacrificio e dedizione e spesso a mani nude per la scarsità di risorse economiche ed umane. Inizierei con una perlustrazione di San Vito/Serra Spiga, un quartiere che è diventato un febbrile cantiere urbano in cui si sta realizzando, mantenendo fede alle linee programmatiche della campagna elettorale, un asilo, chilometri di marciapiedi e sottoservizi, illuminazione, aree verdi e punti di aggregazione e riqualificazione di edifici. Passerei poi per il centro storico, magari accedendovi attraverso Corso Vittorio Emanuele riaperto dopo lunghissimi sei anni. Qui viene il bello: la cantierizzazione è massima perché il nostro centro storico ritorni ad essere attrattivo e strategico come era nella visione del Sindaco Mancini. E poi potrebbero godere delle tante manifestazioni culturali e musicali che stanno riportando Cosenza ad essere l’Atene della Calabria.
Sono questi solo alcuni esempi di opere che stanno cambiando il volto della città, attraverso lavori per circa 130 milioni di euro!», aggiunge Turco.
«C’è ancora tanto da fare, ne siamo consapevoli, ma grazie alla determinazione e alla visione dell’amministrazione guidata dal Sindaco Sindaco Franz Caruso, possiamo arrivare lontano perché la leva forte che ci guida è l’amore per la nostra città», chiosa il consigliere.
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